Durante un devozionale tenuto presso la BYU — Idaho, l’allora anziano Eyring invitò tutti gli studenti a fare tutto ciò che potevano, andando oltre i propri limiti, per avere la compagnia dello Spirito Santo nella propria vita, con la promessa che, così facendo, sarebbero stati in grado di affrontare i tumulti dell’epoca moderna.
Eccone un breve estratto:
Sentieri ripidi da scalare
Ai tempi del profeta Joseph il Signore ci disse che le guerre si sarebbero riversate su tutte le nazioni. Vediamo il tragico adempimento di tale profezia, che porta con sé maggiore sofferenza per gli innocenti […]
“Il timore si impadronirà di ogni persona” (DeA 88:91). Ma io e voi sappiamo che il Signore ha preparato dei luoghi sicuri ai quali è impaziente di condurci. Penso a questo spesso. […]
Il Signore è ansioso di condurci al sicuro su luoghi più elevati, lontano dal sentiero dei pericoli fisici e spirituali. Se Lo seguiremo ci troveremo a dover risalire sentieri ripidi.
Quando mi lamentavo di quanto fosse difficile una situazione mia madre mi diceva, “se ti trovi sul sentiero giusto, sarà sempre in salita”.
Nella misura in cui il mondo si fa sempre più oscuro e pericoloso, dobbiamo continuare a scalare. Saremo noi a decidere se andare verso l’alto o rimanere dove siamo.
Ma il Signore ci guiderà e indicherà il cammino tramite lo Spirito Santo, che Egli da ai Suoi dirigenti e a coloro che sono disposti a riceverlo.
Le brume di tenebre spirituali si faranno sempre più fitte man mano che andiamo verso l’alto. Il Libro di Mormon le descrive in questo modo:
“E le brume tenebrose sono le tentazioni del diavolo, che acceca gli occhi e indurisce il cuore dei figlioli degli uomini e li conduce per strade spaziose affinché periscano e siano perduti” (1 nefi 12:17).
Ma la parola di Dio guiderà coloro che svilupperanno la capacità di riceverla attraverso il ministero svolto dallo Spirito Santo.
Una luce splendente che penetra l’oscurità mostrerà la via a coloro che hanno preso su di sé lo Spirito Santo quale compagno fedele e costante.
Il mio scopo oggi è quello di condividere con voi ciò che ho imparato negli anni riguardo al ricevere e mantenere la compagnia dello Spirito Santo. Non è semplice, ma è possibile.
La base fondante è un ardente desiderio di qualificarci per quel dono. Molti di noi, membri della Chiesa restaurata, hanno abbastanza fede per desiderare occasionalmente lo Spirito Santo.
Il desiderio può essere debole o discontinuo ma arriva, e di solito lo fa quando ci troviamo nei guai. Per essere condotti al sicuro verso l’alto nei tempi avvenire, questo desiderio deve diventare fermo e costante.
Il problema di molte persone è che quando le cose vanno bene, si credono autosufficienti. Vi ricorderete di questo ammonimento:
“E altri ne pacificherà, [si riferisce nuovamente a Satana] cullandoli in una sicurezza carnale, cosicché diranno: Tutto è bene in Sion; sì, Sion prospera, tutto va bene — e così il diavolo inganna la loro anima e li conduce via con cura giù in inferno” (2 Nefi 28:21).
E dell’ammonimento successivo:
“Maledetto è colui che ripone la sua fiducia nell’uomo, o fa della carne il suo braccio, o darà ascolto ai precetti degli uomini, a meno che i loro precetti siano dati mediante il potere dello Spirito Santo” (2 Nefi 28:31).
Se esaminerete voi stessi con attenzione e sincerità, vi accorgerete di avere la tendenza a cercare lo Spirito Santo con più fervore quando costretti da circostanze difficili o scelte importanti.
Ripensate a quando vi siete trovati a dover insegnare il vangelo come missionari, magari in una lingua che non potevate comprendere e in cui non riuscivate a comporre una frase per intero.
O ancora, pensate a quando avete dovuto prendere una decisione che vi avrebbe portato a sposare o non sposare qualcuno.
Quei momenti portarono probabilmente un grande desiderio di avere la fede e la capacità di ricevere l’aiuto dello Spirito Santo.
Ma se è necessario che vi troviate in difficoltà per desiderare la costante compagnia dello Spirito Santo, allora per avere un desiderio continuo dovrete trovarvi in difficoltà di continuo.
Deve esserci un modo migliore.
Ciò che io ho imparato
Fortunatamente, esiste. Adesso dovrete trovare il vostro. Vi mostrerò il mio.
Di solito cerco di pensare ad alcune esperienze che ho avuto riguardo a quello che i profeti hanno detto sulla pace e la gioia che riceviamo quando abbiamo la compagnia dello Spirito.
Per me ha sempre funzionato. Wilford Woodruff ha descritto questo tipo di esperienza in questo modo:
Potreste sommergere qualunque uomo o donna di tutte le ricchezze e la gloria possibili e immaginabili, pensate che sarebbero soddisfatti?
No. Vi sarebbe ancora un vuoto doloroso.
Di contro, mostratemi un mendicante che ha lo Spirito Santo, la cui mente è riempita di quello Spirito e potere, e vi mostrerò una persona che ha la pace interiore, che possiede la vera ricchezza e quella gioia che nessun uomo può ottenere da altre fonti (dichiarazione originale in inglese: Journal of Discourses, Vol. 2, p. 199, Wilford Woodruff, February 25, 1855).
Ho sperimentato che ciò è vero. Uno dei modi in cui so di sentire l’influenza dello Spirito Santo è attraverso dei sentimenti di luce e felicità.
Quando lo Spirito Santo sembra essere lontano da me, mi sento circondato dall’oscurità e non sono felice. Ho sentito l’ effondersi e l’affievolirsi di luce e felicità nella mia vita, così come è successo a voi.
Mi piace sentire quella luce e mi piace sentirmi felice. Non è necessario aspettare che arrivino le prove e le difficoltà per desiderare l’aiuto dello Spirito Santo.
Posso scegliere di ricordarmi come mi sento quando ho la compagnia dello Spirito Santo, e quando lo faccio, desidero avere di nuovo questa benedizione con tutto il mio cuore.
Quando desideriamo avere lo Spirito Santo, insieme alla pace interiore e la gioia che ne derivano, sappiamo cosa fare. Lo chiediamo a Dio in preghiera.
È necessaria la preghiera della fede per avere la compagnia dello Spirito Santo. Dobbiamo credere che Dio Padre, il Creatore di tutte le cose, vive, che voglia che noi abbiamo lo Spirito Santo e che voglia mandarci il Consolatore.
Dobbiamo credere che Gesù sia il Cristo e che Lui abbia espiato per i nostri peccati e abbia spezzato i legami della morte. Con questa fede ci rivolgiamo al nostro Padre Celeste con riverenza e fiducia nel fatto che ci risponderà.
Con la stessa fede concludiamo la preghiera nel nome di Gesù Cristo, come Suoi veri discepoli, certi che il nostro pentimento, il nostro battesimo mediante i Suoi servitori, e il nostro servizio fedele nella Sua causa ci abbiano resi puliti e puri, e degni di ricevere la benedizione che cerchiamo, la compagnia dello Spirito Santo.
Mi sono trovato a stabilire standard più alti nelle mie preghiere per ricevere la guida dello Spirito Santo grazie all’esempio di altri. Uno dei miei versetti preferiti si trova in 3 Nefi.
“E pregarono per ciò che desideravano di più; e desideravano che fosse loro dato lo Spirito Santo” (3 Nefi 19:9).
Gesù scelse dei discepoli che avrebbero avuto bisogno della compagnia dello Spirito Santo quando Lui li avrebbe lasciati. Mi aiuta a chiederlo con un più grande desiderio e fede quando leggo la risposta alla loro preghiera:
“Lo Spirito Santo scese su di loro e furono riempiti di Spirito Santo e di fuoco.
Ed ecco, furono circondati come se fosse da un fuoco; ed esso scese dal cielo e la moltitudine ne fu testimone e ne rese testimonianza; e degli angeli scesero dal cielo e li istruirono” (3 Nefi 19:13-14).
Le mie preghiere per ricevere l’aiuto dello Spirito Santo sono state rafforzate meditando le scritture. Lo stesso è accaduto per la mia capacità di riconoscere il messaggio che lo Spirito Santo porta.
Le scritture ci dicono perché ciò accade. Esse dichiarano:
“Gli angeli parlano per il potere dello Spirito Santo; pertanto essi dicono le parole di Cristo.
Pertanto, io vi dico, nutritevi abbondantemente delle parole di Cristo; poiché ecco, le parole di Cristo vi diranno ogni cosa, tutte le cose che dovrete fare.
Ora pertanto, dopo che ho detto queste parole, se non potete comprenderle sarà perché non chiedete, e neppure bussate; pertanto non siete portati nella luce, ma dovete perire nel buio.
Poiché ecco, vi dico di nuovo che, se voi entrerete per questa via e riceverete lo Spirito Santo, egli vi mostrerà tutte le cose che dovrete fare” (2 Nefi 32: 3-5).
Ho imparato che è vero: Le parole di ispirazione che provengono dallo Spirito Santo sono le parole che usava il Salvatore.
Quando leggo le parole pronunciate dal Salvatore sulle scritture, la mia capacità di riconoscere l’ispirazione che proviene dallo Spirito Santo cresce.
Per questo motivo le mie scritture si consumano sempre in modo non uniforme. Leggo sempre quelle parti nel Libro di Mormon, in Dottrina e Alleanze e nella Bibbia in cui è il Signore a parlare.
Facendolo riconosco più facilmente la voce dello Spirito quando le parole del Salvatore echeggiano facilmente nella mia mente.
“Andate e fate”
Proprio come meditare riguardo alle scritture invita la compagnia dello Spirito Santo, lo stesso accade quando facciamo prontamente ciò che lo Spirito ci ha suggerito di fare.
Ci è stato promesso che le scritture e lo Spirito Santo ci diranno tutto ciò che dobbiamo fare.
Quando andiamo e facciamo tutto ciò che ci è stato detto e lo facciamo nel modo migliore possibile, ci qualifichiamo per ricevere maggiore conoscenza su ciò che stiamo facendo.
Se non agiamo, non riceveremo ulteriori istruzioni. Il mio eroe in questo senso è il profeta Nefi descritto nel libro di Helaman. Lui è il mio grande esempio di “andare e fare”.
“Ed ecco, ora avvenne che quando il Signore ebbe detto queste parole a Nefi, egli si fermò e non andò nella sua propria casa, ma tornò dalle moltitudini che erano sparse sulla faccia del paese e cominciò a proclamare loro la parola del Signore che gli era stata detta, riguardo alla loro distruzione se non si fossero pentiti”. (Helaman 10:12)
La sua obbedienza immediata gli portò la compagnia dello Spirito Santo, proprio come farà con me e voi. Ecco il racconto:
“Ma ecco, il potere di Dio era con lui ed essi non poterono prenderlo per gettarlo in prigione, poiché fu preso dallo Spirito e portato via lontano d’in mezzo a loro.
E avvenne che andò così, nello Spirito, di moltitudine in moltitudine, proclamando la parola di Dio, fino a che l’ebbe proclamata a tutti loro o l’ebbe inviata fra tutto il popolo” (Helaman 10: 16-17).
Tutte le cose di cui abbiamo parlato cooperano in modo meraviglioso. Il desiderio di avere lo Spirito Santo ci porta alla preghiera della fede.
Meditare le parole del Salvatore contenute sulle scritture fa crescere la nostra capacità di riconoscere la voce dello Spirito. Lo Spirito e le parole di Cristo ci dicono tutto ciò che dobbiamo fare.
Se facciamo tutte queste cose ci qualifichiamo per ricevere una maggiore ispirazione. Co tempo, la compagnia dello Spirito Santo ci cambierà. Sentiamo gli effetti dell’Espiazione.
Il nostro desiderio di luce cresce, e in questo modo preghiamo avendo una maggiore fede che le nostre preghiere verranno esaudite. Le scritture si aprono a noi in modo più chiaro.
La nostra capacità di obbedire aumenta, e siamo trascinati sempre più in alto, ancora e ancora, verso la purezza, la felicità e una sicurezza eterna (vedere 3 Nefi 27:20; Alma 19:33; 3 Nefi 9:20).
Tutto ciò si applica in maniera pratica ad ognuno di noi. Possiamo pentirci ed essere purificati così da qualificarci per ricevere il dono dello Spirito Santo.
Questo ci rende ottimisti. Possiamo essere perdonati ed essere degni di ricevere lo Spirito Santo. Con tale dono, tutto andrà bene.
Lo Spirito Santo ha un’influenza santificatrice. Pertanto, le persone possono migliorare. Domani andrà meglio. Possiamo avere delle aspettative in più alte.
Potete stabilire delle aspettative un po’ più alte, poi ancora più alte, sempre più alte. […]
Puntate sempre più in alto
Con le sfide sempre crescenti che ci circondano, dobbiamo impegnarci e fare di più per qualificarci e ricevere la compagnia dello Spirito Santo. Non basteranno delle preghiere casuali.
Non basterà leggere pochi versetti dalle scritture. Non basterà fare il minimo e indispensabile di ciò che è richiesto dal Signore.
Non basterà sperare di vedere gli effetti dell’Espiazione nella nostra vita e sentire ogni tanto l’influenza dello Spirito. E non basterà un unico sforzo eclatante.
Soltanto un sforzo costante e sempre crescente consentirà al Signore di condurci su luoghi più elevati. So ciò che alcuni di voi sono tentati di pensare:
“Devo stare attento a non stabilire delle aspettative troppo alte. Non voglio fallire e rimanere deluso”.
Potete porvi l’obiettivo di avere una maggiore fede per pregare di ricevere il dono dello Spirito Santo. Potete porvi l’obiettivo di leggere le scritture più spesso per imparare a conoscere la voce del Salvatore.
Potete aspettarvi una maggiore pace in questa vita e una maggiore speranza, persino una più grande rassicurazione di vita eterna nel mondo a venire.
Potete avere delle aspettative sempre più alte avendo piena fiducia che un amorevole Padre Celeste e il Suo beneamato Figliuolo vi manderanno lo Spirito Santo e vi solleveranno sempre più in alto fino a quando non giungerete fino a Loro.
Attesto che Dio Padre vive e ascolta le nostre preghiere. Egli ci ama. Egli ama Suo Figlio, nostro Salvatore, ed ama tutti coloro che amano e servono Suo Figlio. Lo Spirito Santo è reale e costante nel Suo servizio.
Attesto che le chiavi che danno accesso allo Spirito Santo furono restaurate tramite il Profeta Joseph Smith. […]
Quando i servitori autorizzati del Signore dicono “ricevi lo Spirito Santo”, so che Dio onora tale promessa, se noi onoriamo le alleanze che stringiamo con Lui. […]
Il Padre Celeste vi invita a puntare in alto, e voi potete riuscirci se avrete la determinazione e il carattere di dire a voi stessi “non devo cercare lo Spirito Santo solo quando le circostanze mi costringono a farlo”.
La costante compagnia dello Spirito Santo
C’è un Dio. Egli è nostro Padre. Ci conosce davvero. Conosce il futuro. Non so come faccia a conoscerlo in maniera così dettagliata, ma Egli conosce tutte le cose.
Conosce ogni sfida dinanzi a voi. Conosce ogni opportunità dinanzi a voi.
Conosce la vostra forza e vuole aiutarvi a cogliere ogni opportunità e a rendervi in grado di affrontare qualunque difficoltà che potrebbe essere posta sul vostro cammino, e che lo facciate sorridendo.
Presidente Hinckley soleva dire “sono un ottimista”. Non era solo una questione di personalità, era il risultato della compagnia dello Spirito Santo.
Porto testimonianza che lo Spirito Santo può parlare al vostro cuore e alla vostra mente. Potete esercitarvi nel riconoscere la Sua voce. […]
Sarete coloro in grado di sentire la voce dello Spirito, e questo vi benedirà nei tempi a venire. Nel nome di Gesù Cristo, Amen.
“Puntate in alto” — Non stancatevi mai di ricercare la costante compagnia dello Spirito Santo è tratto da “Raise the Bar”: un discorso tenuto durante un devozionale presso la BYU — Idaho, il 25 gennaio 2015, dall’allora anziano Henry B. Eyring. Questo discorso è stato tradotto da Ginevra Palumbo.
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