La pandemia di COVID-19 ha cambiato in molti modi il lavoro missionario a tempo pieno. Come tutti voi, mi sono chiesta com’è esattamente la vita sul campo di missione in questo momento.
Fortunatamente, ho alcuni amici e parenti che stanno attualmente svolgendo una missione e sono stata in grado di intervistarli! Ecco esattamente com’è svolgere una missione durante il COVID-19!
Nel caso ve lo stiate chiedendo, questi missionari stanno tutti servendo negli Stati Uniti. Si trovano in Nevada, Alabama e Kansas!
Com’è stato all’inizio servire una missione?
Sorella Lowe: Durante la nostra missione, non abbiamo mai usato la tecnologia per nient’altro che per una telefonata occasionale o un messaggio. Non era consentito utilizzare Facebook.
Quindi, il nostro mondo è stato capovolto quando non abbiamo più potuto contattare le persone per strada o far loro visita. All’improvviso, tutto ciò con cui dovevamo lavorare era la tecnologia.
Anziano Lee: Quando siamo stati ufficialmente messi in quarantena, ci è stato chiesto di rimanere nei nostri appartamenti ed uscire solo per andare a fare la spesa e per fare passeggiate.
Potevamo solo insegnare alle persone in grado di usare la tecnologia. All’inizio era un po’ deprimente. È stato piuttosto difficile pensare alle cose da fare.
Servire una missione, cos’altro è cambiato?
Anziano Lee: Abbiamo decisamente utilizzato di più la tecnologia. Ogni zona ha una pagina Facebook per connettersi con gli altri missionari e con i membri.
Alcune missioni hanno anche un budget per pubblicizzare i loro post!
Sorella Curtis: Ci è stato richiesto di indossare le mascherine durante il servizio, nei negozi e durante qualsiasi interazione sociale. Non potevamo bussare alle porte.
Inoltre, è arrivato anche un gruppo di nuovi missionari riassegnati. Ora abbiamo 244 missionari contro i 175 presenti prima della pandemia!
Come vi siete tenuti occupati?
Sorella Lowe: Di solito ci teniamo occupati facendo telefonate o video chat sia con i membri che con i non membri. A volte facciamo delle passeggiate per prendere una boccata d’aria fresca. Ogni giorno c’è qualcosa di diverso!
Anziano Lee: Questo è stato effettivamente il momento più efficiente e produttivo della mia missione. Chiamiamo nuove persone ogni giorno e utilizziamo i social media per contattare le persone online.
Grazie alla tecnologia, non è necessario spostarsi per fare le lezioni. Pertanto, abbiamo il tempo per farne di più durante la giornata.
Sorella Curtis: In realtà sono stata ancora più impegnata di prima. La Prima Presidenza ha pubblicato un documento di 14 pagine per tutti coloro che stanno svolgendo una missione durante il COVID-19, con idee ed attività che tutti noi potremmo svolgere.
Il dipartimento per le missioni della Chiesa ha creato l’app “ED” per insegnarci come trovare, insegnare e battezzare anche durante la pandemia mondiale.
Quando potete lasciare l’appartamento?
Anziano Lee: La nostra missione è autorizzata a fare brevi passeggiate e a fare la spesa (quando assolutamente necessario). Possiamo anche andare in chiesa, per usare il wifi.
Recentemente ci è stato consentito di nuovo di insegnare nelle case, se invitati. Durante gli appuntamenti siamo tenuti ad indossare le mascherine.
Sorella Curtis: All’inizio non potevamo assolutamente lasciare l’appartamento tranne il lunedì, per fare la spesa. A poco a poco, dopo alcune settimane, siamo potute uscire per fare delle passeggiate.
Ora, possiamo andare ad insegnare alle persone e indossiamo le mascherine.
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Come fate ad insegnare?
Sorella Larson: È stato piuttosto difficile insegnare, perché le persone non volevano usare la tecnologia e molti hanno smesso di rispondere. Tuttavia, siamo stati in grado di insegnare a parenti e amici ed è stato fantastico!
Anziano Lee: Chiamiamo le persone al telefono e facciamo lezione con loro. Zoom e Facebook Messenger funzionano anche per le lezioni tramite video chat.
A partire da giugno ci è stato permesso di fare delle lezioni in chiesa. Ora possiamo anche andare a casa delle persone, se veniamo invitati. Dobbiamo solo mantenere le distanze sociali ed indossare le mascherine.
Come avete trovato le persone?
Sorella Lowe: Siamo riusciti a trovare così tante persone a cui insegnare! La tecnologia ha portato molti miracoli. Dobbiamo usare lo Spirito per sapere come il Signore vuole che la Sua opera venga svolta attraverso i nostri dispositivi.
Ci sono sempre benedizioni, quando agiamo in base ai suggerimenti che riceviamo!
Anziano Lee: Trovare le persone non è stata la cosa di maggior successo, per me. Tuttavia, ho avuto il maggior riscontro chiamando le persone a cui era stato insegnato in precedenza.
Anche i social media hanno aiutato. In una delle nostre zone sono state trovate centinaia di persone tramite Facebook e molte di queste sono state battezzate!
Come sono i trasferimenti?
Sorella Larson: È stato pazzesco. Nella mia prima area all’inizio del COVID-19, non ho mai incontrato nessuno di persona. Non sono mai andato a casa di nessuno e non conoscevo proprio nessuno.
È ancora triste, per me, pensare di non aver conosciuto per niente quella zona.
Sorella Lowe: I missionari riassegnati arrivano ogni settimana. Non sappiamo quando o dove verremo trasferiti, quindi bisogna sempre essere pronti. Tutti ne sono stati colpiti.
È difficile conoscere un’area, ma ci sono persone preparate ovunque. Ogni cambiamento avviene per un motivo!
Anziano Lee: Essere trasferito durante la quarantena è davvero difficile. Ho trascorso circa 3 mesi in una zona e non ho mai incontrato almeno la metà dei membri del rione. Se avete un collega che è stato in quella zona, è molto più semplice.
Siete riusciti a continuare a lavorare con i membri?
Sorella Lowe: Ogni giorno passiamo un’ora o due a chiamare i membri del nostro rione. Ci piace vedere come stanno! Si uniscono alle video-lezioni che teniamo con i contatti. Mi sento come se li avessimo conosciuti ancora meglio grazie al COVID-19.
Anziano Lee: In realtà, ora è più facile lavorare con i membri. Quando abbiamo le lezioni tramite video chat, invitiamo i membri a partecipare. Penso che questo abbia reso il lavoro missionario più semplice per i membri.
Quali sono le maggiori sfide/difficoltà in servire una missione?
Sorella Lowe: Sono estroversa e mi piace stare fuori a parlare con le persone. Durante il lockdown, sembrava come se fossimo in prigione, seduti nel nostro appartamento da soli tutto il giorno.
È stata mentalmente la cosa più difficile che abbia mai fatto. Non era come pensavo che sarebbe stato servire una missione. C’erano così tante incognite. Con quel tempo in più per pensare a noi stessi, è molto facile per Satana farci venire dei dubbi e scoraggiarci.
Anziano Lee: La parte più difficile è stata stare seduti immobili per ore. Stiamo al computer e al telefono così tanto tempo che ci stanchiamo.
Penso che, a volte, possa essere difficile concentrarsi sui contatti o mantenere l’attenzione durante le lezioni quando insegniamo al telefono, perché possiamo avere diverse distrazioni intorno.
Quali sono gli aspetti positivi?
Sorella Curtis: mi sono avvicinata al mio Salvatore! I miracoli non sono cessati durante questo periodo. Sono stata in grado di utilizzare la tecnologia in modo più efficace e diffondere il Vangelo. Sono stata anche in grado di insegnare alla mia famiglia!
Anziano Lee: Servire una missione durante il COVID-19 mi ha reso umile. Io e i miei colleghi e quelli intorno a noi, abbiamo capito cosa conti di più nella vita. Attraverso i social media, siamo più coinvolti nelle vite dei membri e dei contatti.
In che modo servire una missione ha rafforzata la vostra testimonianza?
Sorella Lowe: Durante la pandemia, mi sono sentita depressa, sola e vuota. Anche Gesù Cristo era solo quando soffrì per noi. Sa esattamente come mi sono sentita e come ci siamo sentiti tutti.
Ora, più che mai, ci sono persone che hanno bisogno di sapere chi è Gesù Cristo. Il mio obiettivo durante la quarantena è stato quello di aiutare gli altri a sentire l’amore di Dio attraverso di me. L’ho sentito e ho visto la Sua mano tante volte in tutto ciò.
Anziano Lee: Ripensando ai diversi cambiamenti che la Chiesa ha apportato riguardo al ministero, al versamento della decima online ed al manuale di “Vieni e seguitami”, vedo come il Signore ci abbia preparato tramite i Suoi servitori scelti per affrontare questa pandemia.
L’opera del Signore non verrà interrotta!
Sorella Larson: ho imparato a confidare nel Signore. Il Suo piano è perfetto, non il mio. Sa esattamente di cosa ho bisogno anche se non è esattamente quello che voglio.
Ho imparato a fare affidamento sul mio Salvatore e so quanto ama me e ogni persona su questa terra.
Conoscete qualcuno che servirà una missione durante il COVID-19? Assicuratevi di condividere questo articolo con lui/lei!
Com’è servire una missione durante la pandemia di COVID-19? È stato scritto da Brooklyn Gittins e pubblicato sul sito thirdhour.org. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.
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