Il battesimo è necessario per la salvezza? Cosa ne pensano i Santi degli Ultimi Giorni? Beh, dipende da cosa si intende per salvezza.
Cosa intendono le persone quando chiedono: “Devo essere battezzato per andare in paradiso?”
Anche in questo caso, bisogna chiarire cosa si intende per paradiso. I Santi degli Ultimi Giorni credono in diversi gradi o livelli di “paradiso”.
Quindi, tecnicamente, crediamo che tutti saremo “salvati” in uno dei gradi di paradiso, con o senza battesimo. Ma per ricevere l’esaltazione, ossia, per tornare a vivere alla presenza di Dio Padre dopo questa vita, secondo il nostro credo il battesimo è necessario.
Cosa dice la Bibbia al riguardo?
La Bibbia parla più che abbondantemente del battesimo. In Giovanni 3:5 leggiamo:
“Gesù rispose: In verità, in verità, vi dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio” e in Marco 16:16: “Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato”.
Per alcune fedi religiose (inclusa la nostra), sembra chiaro da queste scritture che il battesimo è necessario. Ma altre fedi si chiedono: Come la mettiamo con queste altre scritture che affermano che siamo salvati per fede?
Per esempio, Efesini 2:8 “Poiché è per grazia che siete salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi: è il dono di Dio, non è in virtù d’opere, affinché nessuno si glori”.
Quindi, come funziona? Il battesimo è necessario o no?
Nella Chiesa cristiana delle origini, le persone chiaramente osservavano la pratica del battesimo, per cui il battesimo è necessario. Tuttavia, questo pensiero portò con sé anche delle domande.
Ad esempio, poiché nessuno poteva essere salvato senza il battesimo, la chiesa iniziò a battezzare i neonati, altrimenti se un bambino fosse morto senza l’opportunità di essere battezzato sarebbe stato dannato, no?
E che dire di tutte quelle persone che non avrebbero avuto l’opportunità di essere battezzate nel corso di una vita intera? Sarebbero stati dannati anche loro? Non sembra molto giusto.
Con il passare del tempo, le persone iniziarono a porsi queste domande e a vedere le implicazioni della necessità del battesimo.
Così, durante il periodo della Riforma, l’ago della bilancia iniziò a oscillare dall’altra parte e il battesimo iniziò ad essere visto solo come un atto di fede, come un simbolo, ma non necessario per la salvezza.
Quindi, in questa battaglia di interpretazione scritturale, un gruppo dice: “Cristo ha detto che il battesimo è necessario, quindi queste altre scritture devono significare qualcos’altro”.
E l’altro gruppo dice: “Romani ed Efesini dicono questo, quindi Cristo doveva intendere qualcos’altro”.
Ad esempio, nel caso di Giovanni 3:5, alcune persone hanno iniziato a interpretare il termine “acqua” come un riferimento alla nascita o alla Parola di Dio o allo Spirito Santo, ecc. – tutto tranne il battesimo (anche se i primi cristiani insegnavano chiaramente che fosse un riferimento al battesimo).
Leggi anche: Battesimo: tutto quello che c’è da sapere
Il battesimo è necessario secondo i Santi degli Ultimi Giorni?
I Santi degli Ultimi Giorni hanno una visione davvero unica su questo tema che preserva l’integrità delle Scritture e la giustizia di Dio, ma servono delle piccole premesse dottrinali: i Santi degli Ultimi Giorni credono che dopo la morte non andremo subito in Paradiso o all’Inferno.
Andiamo in quello che chiamiamo semplicemente il Mondo degli Spiriti, dove gli spiriti aspettano il giudizio finale che avrà luogo dopo la seconda venuta di Cristo.
Chi muore senza conoscere il vangelo di Gesù Cristo, potrà ascoltare quel Vangelo nel mondo degli spiriti. Nel frattempo, noi possiamo celebrare i battesimi per procura o in vece dei nostri antenati defunti. Nel mondo degli spiriti, loro hanno la possibilità di accettare o rifiutare quel battesimo.
Il punto è: crediamo che per vivere alla presenza di Dio Padre dopo questa vita, il battesimo sia essenziale e, in un modo o nell’altro, tutti avranno l’opportunità di essere battezzati.
Ora potreste chiedervi: “Ma il battesimo non è anch’esso un’opera?”
Certo è un’opera. Riconoscere Gesù quale Signore come insegna Romani 10 è un’opera. Avere fede è un’opera. Ma è lo scopo di queste opere a fare tutta la differenza.
Lo scopo della fede, del pentimento e del battesimo, per me, non è quello di salvare me stesso. Non sono in grado di farlo da solo, e questo è il punto che la Bibbia vuole farci comprendere.
Posso immergermi nell’acqua mille volte e non sarò più vicino al guadagnarmi la strada per il paradiso. Solo Dio può portarmi lì: consideriamo il battesimo semplicemente come una condizione che Cristo ha posto per ricevere il dono della Sua grazia.
Ad esempio, in 2 Re 5, il profeta Eliseo ordina al capitano siriano Naaman di andare a lavarsi nel fiume Giordano 7 volte per essere guarito dalla lebbra. All’inizio è riluttante a causa della semplicità del compito.
Il suo servitore dice: “Se il profeta ti avesse ordinato di fare una qualche cosa difficile, non l’avresti tu fatta? Quanto più ora che egli ti ha detto: Lavati, e sarai puro?”
Così, Naaman tornò umile e si andò a lavare, “e la sua carne tornò come la carne di un piccolo fanciullo, e rimase puro”. Mai una volta si vantò di essere tornato puro. Lui sapeva chi realmente l’avesse reso puro e si convertì al Dio d’Israele.
Questa storia è piena di riferimenti al battesimo.
È anche nello stesso fiume dove Giovanni Battista avrebbe successivamente battezzato Cristo. È stata l’opera di Naaman a ripulirlo? No, è stata la grazia di Dio.
Naaman aveva bisogno di lavarsi nel fiume per ricevere quel dono? Sì, perché è ciò che gli venne chiesto, e crediamo che sia anche ciò che Cristo ci ha chiesto attraverso il battesimo.
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