Un nuovo volume di documenti mai pubblicati prima offrono una chiara visuale di come i primi dirigenti Mormoni gestivano gli affari temporali della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
I Joseph Smith Papers ora comprendono i verbali delle riunioni del consiglio dei cinquanta tenuti in Nauvoo, Illinois, negli anni 40 del XIX secolo.
Il libro è stato pubblicato il 26 settembre 2016 dal Church Historian’s Press, un editore del Dipartimento Storia della Chiesa.
Di cosa si occupava il consiglio dei cinquanta?
“Il consiglio dei cinquanta discuteva argomenti quali l’esplorazione di siti nell’ovest americano, per l’insediamento dei Santi” ha detto Matthew J. Grow, uno degli editori del volume intitolato Administrative Records, Council of Fifty, Minutes, March 1844-January 1846.
Alcuni tra i possibili luoghi per l’emigrazione erano il Texas, la California, il Wisconsin, l’Oregon e le montagne rocciose.
Nel 1844, Il consiglio era ulteriormente coinvolto nella campagna presidenziale del fondatore della Chiesa, Joseph Smith.
“Ciò avvenne perché gli sforzi per ottenere degli impegni dai principali candidati per le elezioni del 1844 non riuscirono a trovare qualcuno che facesse valere i diritti dei Mormoni” ha spiegato l’editore Ronald K. Esplin.
“Il consiglio dei cinquanta diventò un forum per discutere i diritti dei Mormoni e di minoranze di ogni specie”.
Il consiglio era inoltre coinvolto in una varietà di faccende di Nauvoo, inclusa la costruzione del tempio di Nauvoo ed il governo della città, dopo che che il governo dell’Illinois ha portato via l’atto costitutivo della città dai Santi degli Ultimi Giorni.
Quando è stato fondato il consiglio dei cinquanta, e come era composto?
Joseph Smith fondò il consiglio nel marzo del 1844, pochi mesi prima della sua morte, per gestire gli affari temporali e politici della Chiesa.
Era inizialmente composto di 23 membri, per essere poi allargato a circa 50 membri, tra cui principalmente noti membri della Chiesa. Furono inoltre inclusi tre uomini non membri della Chiesa.
“Joseph Smith disse di aver fatto ciò per dimostrare che in faccende politiche, la religione non dovrebbe fare la differenza” ha detto Grow.
“Fece affermazioni molto forti nel consiglio riguardanti l’importanza dell’arbitrio e come ciò si collega alla libertà di religione”.
Su che principi era basato il consiglio?
Grow ha detto che Joseph Smith incoraggiò i partecipanti a parlare liberamente nelle riunioni del consiglio, e poi raggiungere un accordo unanime.
“Gli disse che non voleva essere circondato da delle ‘teste vuote’, per dire che non voleva essere circondato da persone che non avrebbero condiviso i loro reali sentimenti”.
“Penso che una delle cose che è stata ampiamente dimostrata dal consiglio dei cinquanta è il come Joseph Smith abbia usato un sistema di consigli” ha aggiunto.
La Prima Presidenza, il Quorum dei Dodici Apostoli e gli altri quorum e consigli erano separati dal consiglio dei cinquanta e continuavano ad amministrare gli affari ecclesiastici della Chiesa, come estendere le chiamate ed insegnare la dottrina.
I verbali del consiglio dei cinquanta
I verbali furono stilati in tre piccoli volumi rilegati da William Clayton, che fu assegnato come archivista del consiglio dei cinquanta in occasione della prima riunione in Nauvoo.
Il presidente Brigham Young ha portato i volumi alla Valle del Lago Salato durante il viaggio dei pionieri Mormoni.
I volumi sono stati custoditi dall’ufficio della Prima Presidenza fin dagli anni 80 del XIX secolo, quando il consiglio fu sciolto, e nel 2010 sono stati trasferiti al Dipartimento della Storia della Chiesa.
“I lettori impareranno quanto fosse stato reale lo sforzo dei membri della Chiesa nel cercare rifugio nel bel mezzo della tempesta di attacchi anti-Mormoni e degli intrighi politici contro la Chiesa nel 1844 e 1845”, ha detto l’editore Gerrit Dirkmaat.
“Conosceranno ad un livello più personale uomini come Joseph Smith, Hyrum Smith, Brigham Young e John Taylor, e vedranno le loro speranze, sogni ed aspirazioni. Essi si sentiranno edificati nella lettura”.
Quest’ultimo volume è parte dello sforzo continuativo della Chiesa di rendere pubblico ogni documento prodotto da Joseph Smith ed i suoi scribi.
Si prevede che la versione cartacea dei “Joseph Smith Papers” ricoprirà più di venti volumi, quando sarà completa.
È divisa in sei serie: Diari, Rivelazioni e Traduzioni, Storia, Documenti, Registri Amministrativi, e Registri Legali ed Economici. Il primo volume del progetto è stato pubblicato nel 2008. Per maggiori informazioni, visita il sito josephsmithpapers.org.
Questo articolo è stato pubblicato su mormonnewsroom.org ed è stato tradotto da Stefano Nicotra.
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