Il Presidente Nelson ci ha dato uno schema per indicarci come dovrebbero essere tenuti i discorsi durante la Riunione Sacramentale.
I discorsi della Riunione Sacramentale sono diventati in qualche modo una fonte di frustrazione per me e molti altri con cui ho parlato nel corso degli anni.
Non è un mistero che i discorsi spesso vadano fuori strada, non siano focalizzati sul Salvatore e facciano rabbrividire i missionari di tutto il mondo.
Ma la fortuna ha girato a mio favore quando il Presidente Nelson è venuto in visita nel nostro rione. (Ho avuto un’esperienza incredibile in risposta ad una preghiera importante che potrete leggere qui se siete interessati.)
Quando il profeta ha cominciato a parlare, onestamente non sapevo cosa aspettarmi. Sono abituato ai discorsi della Conferenza generale del profeta.
Come dovrebbero essere tenuti i discorsi durante la Riunione Sacramentale
Non discorsi sacramentali. Avrebbe potuto semplicemente alzarsi in piedi, dire qualcosa e concludere con una benedizione e tutti ne sarebbero stati contenti.
Ma quando il Presidente Nelson si è alzato, ci ha dato uno schema per indicarci come dovrebbe essere tenuto un discorso alla Sacramentale. Non ha sprecato l’opportunità di insegnare, elevare ed avvicinare le persone al Salvatore. Ecco come l’ha fatto:
Ha fatto un bel sorriso
La prima cosa che ha fatto quando si è alzato è stata sorridere.
Ha dato a tutti un grande sorriso, e si poteva capire che anche a 94 anni e con un programma fitto di appuntamenti, è stato così felice di essere lì e avere l’opportunità di benedire gli altri.
A prescindere dai dolori, dalle preoccupazioni, dai problemi che stava affrontando, ci ha resi, nella congregazione, il suo obiettivo primario e ha tralasciato tutto il resto.
Eravamo noi e lui … il suo desiderio era di invitare il Salvatore a dimorare in mezzo a noi.
Ha iniziato con gratitudine
Per prima cosa il Presidente Nelson ha ringraziato tutti coloro che erano con lui. Ha iniziato con la gratitudine ed ha concluso con la gratitudine.
Ha ringraziato i membri per la loro generosità nell’aiutare le vittime degli uragani sulla costa orientale e ha citato alcuni numeri specifici a sostegno.
Ci ha aiutato a vedere con precisione i dettagli, fino all’ultimo camion di rifornimenti e a capire quali sono stati i nostri contributi per aiutare i bisognosi nella Carolina del Nord e del Sud.
Ha usato storie personali, le Scritture e le due cose combinate
Successivamente, è passato direttamente alle Scritture. Ha preso Isaia, Isaia 29 per essere precisi e poi ha inserito le Scritture a cui si stava riferendo in una storia personale per spiegare le sue osservazioni.
Ha combinato la narrazione con i resoconti della vera dottrina per creare una perfetta miscela di illuminazione spirituale. Tutto ciò è stato fatto per costruire la nostra fede nel Libro di Mormon ed avvicinarci a Cristo.
Mentre spiegava il fulcro del suo messaggio, vale a dire che il Libro di Mormon era vero e che un’opera meravigliosa e un prodigio avevano avuto luogo e stavano ancora avendo luogo, ha portato a sostegno la ricerca accademica e la fervente testimonianza personale.
Ha anche fatto appello alla mente e al cuore, sapendo che l’unione dei due fornisce i risultati spirituali più solidi.
Ha portato una sincera testimonianza
Quando ha portato testimonianza di queste cose, non l’ha fatto in modo imbarazzante o in un modo che sembrava forzato o eccessivamente enfatico. Era genuino e umile.
Poi ha lasciato una benedizione a ciascuno di noi … che non consiglio di fare a meno che voi non siate un apostolo o un detentore del sacerdozio con le chiavi per la dovuta autorità.
Rispettare i tempi ed essere gentili con gli altri
Infine, e forse la cosa più impressionante, è stata il fatto che era così consapevole del tempo. Inutile dire che è il profeta e che nessuno avrebbe avuto problemi se si fosse preso più tempo.
Ma eccolo lì, a guardare l’orologio, non cercando di approfittare della sua posizione ma è rimasto cortese e premuroso nei confronti di coloro che avevano preparato le lezioni.
Ha concluso il suo discorso circa 3 minuti prima del termine della Riunione Sacramentale per dare il tempo di cantare un inno e fare una preghiera.
È stato premuroso, preciso, conciso e preparato. Oh, come non si potrebbe dire che fosse preparato!
Questo è il nostro profeta, e questo per me è stato uno schema che devo attuare e seguire per ogni discorso sacramentale che farò in futuro.
Questo articolo è stato scritto da Greg Trimble e pubblicato su gregtrimble.com. Questo articolo è stato tradotto da Nadia Manzaro.
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