Quando si cercano informazioni su una data religione credo religioso, come La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, o su qualunque altro tipo di fatto o argomento, è facile incappare in siti o pagine web che riportano, volutamente o meno, dati non corretti e fuorvianti.

Ciò può essere molto pericoloso. Quindi, come possiamo riconoscere una fake news? Sicuramente è importante fare attenzione a dove si reperiscono le informazioni che ci interessano.

Ecco di seguito 4 suggerimenti che potranno aiutarvi.

I 4 passi per riconoscere una fake news sui “Mormoni”

#1 Attenzione ai preconcetti

Molti siti internet o canali YouTube che pubblicano contenuti contro la nostra fede vi diranno di non fidarvi delle informazioni che trovate sul sito ufficiale della Chiesa, perché sono di parte. Chiaramente la Chiesa è di parte.

Sta parlando di sé.

Proprio come lo sarebbe qualunque altra istituzione o fede religiosa nei confronti del proprio credo. Sarebbe strano il contrario.

Il modo migliore per imparare davvero qualcosa sul Cattolicesimo, è parlare con un Cattolico. Il modo migliore per imparare qualcosa sull’Islam è parlare con un Musulmano.

Lo stesso vale per qualsiasi religione. Se volete imparare qualcosa sulla nostra fede, parlate con noi, consultate le fonti ufficiali della Chiesa, nonostante siano “di parte”.

Tenetelo presente ma ricordate che, solo perché qualcuno è di parte, non significa che stia mentendo.

È paradossale che i critici della Chiesa trascurino le fonti ufficiali ma poi presentino una lista di fonti anacronistiche scritte da ex-membri della Chiesa o denominazioni cristiane della “concorrenza”, affermando di possedere la verità oggettiva sulla nostra Chiesa.

Il fatto è che entrambe le fonti sono di parte, ma vanno in direzioni opposte.

È  estremamente difficile trovare informazioni totalmente imparziali sulla Chiesa, perché la maggior parte delle persone che inizia una ricerca, lo fa con un interesse ben chiaro, sia in un verso che nell’altro.

#2 Verificare le informazioni e controllare le fonti

Verificare le fonti aiuta a capire se un’informazione è vera, falsa o un pericoloso misto di entrambe le cose.

A volte le persone che scrivono online hanno già interpretato le informazioni a modo loro e presentano le loro conclusioni, il che non è necessariamente una cosa malvagia ma, spesso, è utile andare alla fonte e fare le proprie valutazioni.

Questo è il motivo per cui ci teniamo a fornire i link alle fonti cui ci basiamo per creare i nostri contenuti.

Spesso, infatti, capita che una stessa informazione, letta da “fazioni” diverse, porti a conclusioni diverse. È bene consultare le fonti e trarre le proprie conclusioni.

#3 Tenere presente il contesto

Questo si collega al suggerimento precedente. Per esempio, se consultate Wikipedia, troverete una nota a piè di pagina che commenta una rivelazione ricevuta da Joseph Smith per Martin Harris.

La nota dice che: “La rivelazione comandava a Martin: ‘Liberati dalla schiavitù. Lascia la tua dimora e la tua casa, salvo quando avrai desiderio di vedere la tua famiglia’ Questo fu il periodo in cui Harris e sua moglie si separarono”.

Letto così sembra che Dio stesse dicendo a Martin di abbandonare la sua famiglia ma, se leggiamo i versetti di questa citazione nel loro contesto, troveremo un significato totalmente diverso:

“Paga il debito che hai contratto con il tipografo. Liberati dalla schiavitù.

Lascia la tua dimora e la tua casa, salvo quando avrai desiderio di vedere la tua famiglia; e parla apertamente a tutti; sì, predica, esorta, proclama la verità ad alta voce, con tono gioioso, gridando:

Osanna, osanna, sia benedetto il nome del Signore Iddio!”

La schiavitù di cui parla, non si riferisce alla famiglia, ma ad una questione finanziaria. L’ingiunzione di lasciare la propria casa era dettata dalla sua chiamata come missionario!

È facile immaginare come chiunque abbia scritto questa sezione su Wikipedia non voleva che si comprendesse il contesto. Attenzione, perché cose simili succedono in continuazione!

Quindi, se qualcosa vi suona strano, andate a controllare il contesto. A volte è molto semplice, basta anche solo copiare e incollare una citazione su Google per vedere l’intero testo.

# 4 Attenzione agli insinuatori di dubbi

Gli insinuatori di dubbi sono coloro che, nel tentativo di gettare fango su qualcosa o qualcuno, “vomitano” sul lettore una quantità enorme di informazioni negative.

Sperano così che qualcuna di queste informazioni abbia presa o che la grande quantità di temi siano sufficienti ad abbattere la fede e fare sorgere dubbi su ciò in cui si crede, in favore di un’opinione più in accordo alla loro visione del mondo.

Chi vuole insinuare il dubbio vi travolge con un mucchio di informazioni, sapendo che difficilmente verrà fatta un’attenta ricerca su ogni affermazione, perché richiederebbe troppo tempo.

Ma se lo faceste, scoprireste che le loro argomentazioni spesso non sono nuove e non sono chissà quanto controverse come volevano far apparire.

Come riconoscere una fake news: conclusioni

Ovviamente, la maggior parte delle persone che non condivide la nostra fede non è ostile o non cerca di ingannare gli altri.

Ci sono molte persone che sinceramente si pongono domande importanti. Ci sono anche persone che sono state innocentemente vittima di disinformazione e poi l’hanno diffusa.

Leggi anche: 6 miti che vengono raccontati spesso sulle credenze dei Santi degli Ultimi Giorni

Che fosse in buona fede o meno, cerchiamo di essere gentili e pazienti e di pensare che le persone possono non essere d’accordo con la nostra religione, ma essere ugualmente brave persone.

Ricordate solo, nel cercare di conoscere meglio la nostra fede, di imparare a fare attenzione ai preconcetti, verificare le fonti, tenere presente il contesto e fare attenzione alle tecniche manipolative degli insinuatori di dubbi.

Come riconoscere una fake news: breve guida in 4 passiè stato scritto da un collaborattore.

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