Durante un suo discorso, l’Anziano Neal A. Maxwell parlò di quella che egli definì “ecologia spirituale”, ovvero l’insieme di leggi spirituali che se violate portano conseguenze spirituali inesorabili, proprio come accade quando violiamo le leggi del mondo fisico.
La realtà della natura di Dio
Viviamo in un’epoca satura di cause. Nel libro di Mormon c’è un versetto che la dice tutta: Gesù “perora la causa dei figlioli degli uomini” (Moroni 7:28).
Nel mezzo di incomprensioni e difficoltà è di cruciale importanza mantenere la nostra prospettiva in termini del messaggio che portiamo e degli importanti concetti che abbiamo da condividere con l’umanità, per quanto rilevante è davvero quel messaggio!
In un’epoca in cui le persone negano l’esistenza di Dio, il Vangelo di Gesù Cristo ci dice che non solo Egli esiste, ma che Dio, per come lo comprendiamo attraverso le rivelazioni, è un Padre amorevole e saggio.
E amandoci, insisterà, se necessario, nel farci affrontare la dura realtà della vita e i nostri difetti personali per portare avanti la nostra crescita personale.
Troppi Cristiani vedono Dio come un “Nonno gentile”, che è indulgente nei nostri confronti, che è indifferente quando pecchiamo.
Il Dio del Vangelo è un Padre amorevole, il quale nell’amarci permette che sopportiamo il dolore, se questo è necessario per la nostra crescita.
Egli non è una mera “forza vitale”; Egli è il tipo di Padre che è fedele alla nostra crescita e che ci ama abbastanza da affidarci gli uni agli altri, consapevole delle serie conseguenze di tale scelta.
L’Ecologia Spirituale
Il messaggio che portiamo è un messaggio che contiene un’ecologia spirituale.
Oggigiorno, nel mondo sentiamo parlare molto di ecologia di cose fisiche e biologiche. Impariamo che alcune delle sue leggi sono inesorabili, che quando le violiamo paghiamo una sanzione; paghiamo un prezzo.
Esiste un’ecologia che riguarda le cose spirituali, la natura umana, la quale, se violata, porta una serie di conseguenze—tanto inesorabili e tanto automatiche quanto l’ecologia nata dall’insieme di leggi che governano la natura.
Il Vangelo di Gesù Cristo è una raccolta di principi intrecciati nel tessuto di una legge immutabile; questo è l’idillio e la grande avventura dell’ortodossia: questi principi, legati insieme, non solo ci donano la salvezza, ma ci forniscono anche equilibrio, profondità e felicità nella nostra vita.
Il principio dell’amore senza il principio della giustizia e della disciplina va fuori controllo. Qualunque dottrina, a meno che non sia intrecciata nel tessuto dell’ortodossia, va fuori controllo.
Le dottrine del regno hanno bisogno le une delle altre, proprio come le persone hanno bisogno le une delle altre.
Non comprendiamo appieno tutte le leggi che operano nel mondo dell’ecologia spirituale, ma ci sono.
Ci preoccupiamo dell’inquinamento, e a ragione, ma una casa in cui non vi è amore adeguato inquina la società tanto sicuramente quanto noi inquiniamo l’aria e le correnti attorno a noi, e coloro che si trovano “più in là nella corrente” pagano un prezzo.
I giovani sono giustamente preoccupati dalla violenza in termini di guerra. Ciò che fa il Vangelo, se ne comprendiamo l’ecologia, è aiutarci a bilanciare le considerazioni.
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La violenza della guerra è tragica! Lo è anche la violenza dell’alcolismo! Il conflitto tra U.S.A. e Afghanistan durato circa 20 anni ha causato la morte di 172.403 tra militari e civili.
Soltanto nel 2021 e solo in Italia sono stati 5.117 gli incidenti autostradali alcol-correlati. Se siamo contro la violenza, allora l’alcol è osceno in termini della severità di conseguenze per la famiglia umana.
Cercare di sfuggire al peso dell’arbitrio, che sia con la droga o con l’alcol, viola tanto le leggi spirituali quanto quelle secolari.
Migliorare la società e il mondo partendo dalle nostre case
Siamo giustamente interessati a riformare e migliorare le istituzioni nella nostra società. Il Vangelo ci dice di cominciare dalle nostre case.
Se falliamo lì, poco importa quali siano la forma e il contenuto delle altre istituzioni sociali.
Possiamo creare documenti pieni di alte speranze e aspettative riguardanti il nostro interesse per gli altri, che però saranno difficili da mettere in pratica se non crediamo—come invero facciamo noi—che siamo tutti amati figli e figlie di un Padre celeste.
Il vangelo ci da l’equilibrio che evita le mode, un senso di equilibrio e un senso di proporzione riguardo alle cose che contano di più.
Il vangelo è la risposta che ci permette di affrontare il mondo così per com’è, preparato per portare il messaggio del Maestro per sopportare i problemi del mondo, con una sicurezza interiore che il vangelo di Gesù Cristo sia la risposta ai problemi dell’umanità, in grado di dire ciò (non in modo accondiscendente o con vanagloria) ma umilmente e con un senso di certezza derivato dalle proprie esperienze.
Esiste una leggenda sugli Spartani dell’antica Grecia, che erano stati riuniti insieme a tutte le altre tribù di Greci in un grande anfiteatro. Un vecchio uomo curvo entrò nel teatro cercando un posto in cui sedersi.
Non erano rimasti posti a sedere. Nessuno si alzò per offrirgli un mosto mentre si spostava da una tribù all’altra, fino a quando non arrivò agli Spartani, i quali si alzarono, come fossero uno, offrendogli un posto a sedersi; l’anziano uomo disse con una voce calma:
“Tutti i Greci sanno ciò che è giusto, ma solo gli Spartani lo fanno.”
Molti giovani sanno ciò che è giusto. Siate coloro che lo fanno e che indicano la via.
Questo articolo è tratto da un discorso di Anziano Neal A. Maxwell.
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