I miei figli amano la Pasqua. E perché non dovrebbero? E’ l’ultima, nella linea delle festività, focalizzata su cioccolatini, dolcetti e ninnoli.
Sapendo, però, che la Pasqua non riguarda conigli, cesti e caccia all’uovo e volendo che i miei figli capiscano la stessa cosa, ho guardato on-line per avere delle idee per focalizzare la loro attenzione su Gesù Cristo. Alcuni anni fa, abbiamo iniziato a fare dei dolci, la Domenica di Pasqua.
Ho scoperto che si trattava di un modo divertente per insegnare ai miei figli il significato del sacrificio del Salvatore e il miracolo della Sua risurrezione. E i bambini non vedono l’ora di poterli fare, ogni anno.
Se siete, come me, alla ricerca di nuove tradizioni pasquali focalizzate sul Salvatore, ecco alcune idee facili e veloci da provare.
Passeggiata attraverso la Settimana Santa
Ho trovato il modo di parlare, giorno per giorno, della settimana della Pasqua. Ho utilizzato immagini e video trovati anche online.
I miei figli hanno apprezzato il fatto che fossero brevi lezioni visive che li hanno aiutati a capire quello che è successo, ciò che ha portato alla morte ed alla risurrezione del Salvatore.
E’ possibile dedicare a queste lezioni 5-10 minuti ogni giorno (forse prima della preghiera familiare) e parlare di ciò che è accaduto in quel giorno, più di 2.000 anni fa.
Per la mia famiglia, le immagini e le brevi descrizioni, sono buoni punti di partenza perchè i miei figli chiedano informazioni e noi possiamo cercare le risposte nelle Scritture.
Questa attività ha dato a me e mio marito le opportunità di portare testimonianza del Salvatore e del perché la Sua vita, la Sua morte e la Sua risurrezione siano importanti ancora oggi.
Fare una palma dell’Osanna
Per i bambini piccoli, è una storia, con un lavoro da fare, lungo un cammino, che serve ad insegnare un principio del Vangelo.
E’ un modo divertente per insegnare ai vostri figli ad essere “accoglienti” con il Salvatore, nella loro vita, e, mentre lo fate, fargli imparare qualcosa sull’ingresso trionfale del Salvatore, la Domenica delle Palme, leggendo “le palme dell’Osanna”, in Matteo 21 1, 6-11.
Sottolineate come i seguaci di Gesù lo abbiano accolto come un re, agitando fronde di palma e gridando “Osanna!”. Fate fare ai vostri figli le loro proprie palme, ritagliando cinque o sei impronte di mani, sulla carta verde (o utilizzate la carta bianca e coloratela di verde).
Incollatele su un bastone, in modo che sembrino foglie di palma. Sul retro dei ritagli, invitate i vostri bambini a scrivere questa frase e a riempire lo spazio vuoto: Posso accogliere di più Gesù nella mia vita, tramite __________________.
Focalizzarsi sul Sacramento
Un buon modo per poter provare, lungo tutto l’anno, la tenerezza dei sentimenti spirituali che accompagnano la Pasqua è quello di catturare l’attenzione delle nostre famiglie sul sacramento, che Gesù ci ha dato in modo da poterci ricordare sempre di Lui.
Leggete Luca 22:1, 14, 19-20, come famiglia, e, poi, invitate i vostri familiari a fare una lista di parole che ricordano le cose che Gesù ha fatto per loro. Mettete la lista nelle loro Scritture, in modo che possano guardarla durante il Sacramento, ogni settimana.
Ricordare Cristo con una cena a lume di candela
Mi sono imbattuta in un’idea all’interno della rivista Liahona, che potrebbe essere fatta per ricordare l’Ultima cena o solo la solennità della notte del Salvatore, nel Getsemani.
Il Sabato sera, prima di Pasqua, la nostra famiglia fa una cena a lume di candela e, dopo, si legge il racconto, nel Libro di Mormon, dei tre giorni di buio, prima della visita di Cristo nelle Americhe.
Usate il tempo per discutere della benedizione di avere un Salvatore del mondo.
Visitare un cimitero
A causa del nostro Salvatore Gesù Cristo, la morte non è la fine. Il tempo di Pasqua è un buon momento per insegnare questa lezione ai vostri bambini, visitando le tombe dei propri cari.
Se una visita ad un cimitero non è possibile, parlate con i vostri figli dei membri della famiglia che sono passati oltre ed esprimete gratitudine per la resurrezione di Gesù Cristo.
Insegnare con un “sacchetto di Pasqua”
Le lezioni con gli oggetti sono le migliori e questa è una grande idea, per la serata familiare del Lunedi prima di Pasqua. Iniziate con la canzone “Egli mandò il Figlio”, mettete i seguenti elementi in un sacchetto:
(1) tre monete, (2) una tazzina, (3) delle corde annodate, (4) del sapone, (5) un piccolo pezzo di tessuto rosso , (6) una croce piccola fatta di stuzzicadenti, (7) un panno bianco, (8) una stecca di cannella o altre spezie, (9) una piccola pietra, (10) un panno bianco ripiegato, (11) un’immagine di Gesù.
Nel leggere le Scritture qui di seguito, fate prendere ai vostri figli le voci corrispondenti, dal “sacchetto di Pasqua”. E’ un modo diverso di parlare della Resurrezione e fornisce l’ennesima occasione per condividere i vostri sentimenti di gratitudine e di gioia per l’avere un Salvatore.
Matteo 26:14-15
Matteo 26:36, 39
Matteo 27:1-2
Matteo 27:22, 24
Matteo 27:28-29
Matteo 27:31
Matteo 27:59
Giovanni 19:40
Giovanni 20:1-4
Giovanni 20:5-7
Giovanni 20:10-20
La Pasqua
Invece di preparare la caccia alle uova di Pasqua, con caramelle e gelatina, cercate qualcosa di incentrato su Cristo, cose che possono contribuire a ricordare ai bambini il vero significato della Pasqua.
Ad esempio, c’è questo articolo dalla rivista “Liahona” di Marzo 2008, che si chiama “Un passo più vicini alla Pasqua“, che può andare bene per la serata familiare.
È inoltre possibile scrivere delle testimonianze sul Salvatore, date dai membri della famiglia, piccole immagini ritagliate dalle riviste Amico e Liahona o citazioni brevi, incentrate su Cristo, che possano contribuire a portare l’attenzione della festa dove dovrebbe essere.
Questo articolo è stato scritto da Irinna Danielson e pubblicato sul sito su lds.org.
Commenti