Il Libro di Mormon è vero o falso? Nel suo saluto finale, Moroni dichiara: ” E sigillo questi annali, dopo avervi detto qualche parola a mo’ di esortazione” (Moroni 10:2). James E. Faulconer ha spiegato che “Moroni sigilla il libro e sigilla anche la sua testimonianza”.
Questo ultimo saluto pone un “sigillo su tutto il contenuto del libro di Mormon e ci fornisce le indicazioni implicite su come dovremmo affrontare il resto del libro”.
Chiedere a Dio, nel nome di Cristo
Fondamentale per l’organizzazione di questa importante sigillatura finale è una serie di otto esortazioni (“vorrei esortarvi”), la più nota delle quali è senza dubbio Moroni 10:4:
“E quando riceverete queste cose, vorrei esortarvi a domandare a Dio, Padre Eterno, nel nome di Cristo, se queste cose non sono vere; e se lo chiederete con cuore sincero, con intento reale, avendo fede in Cristo, egli ve ne manifesterà la verità mediante il potere dello Spirito Santo”.
Questo passaggio, spesso definito come “la promessa di Moroni”, descrive un processo per la ricezione della rivelazione, pone delle condizioni e dei parametri per quel processo e, quindi, assicura che, alla fine, attraverso lo Spirito Santo, arriverà una rivelazione della verità.
Alcuni potrebbero chiedersi , però, che tipo di manifestazione spirituale debbano aspettarsi, dopo aver “letto queste cose” e aver “ricordato quanto misericordioso sia il Signore” (Moroni 10:3) per poi “perseguire questo corso e chiedere con fede” (Introduzione al libro di Mormon).
Forse anticipando questa domanda cruciale, Moroni riporta le prossime due esortazioni (nei versi 7 ed 8) parlando della fonte dei doni spirituali, lo Spirito di Cristo, così come delle sue varie manifestazioni.
Egli spiega: ” vi sono differenti modi in cui questi doni vengono impartiti; ma è lo stesso Dio che opera tutto in tutti; ed essi sono dati mediante le manifestazioni dello Spirito di Dio agli uomini, per essere loro di profitto” (Moroni 10:8).
Come posso sapere se il Libro di Mormon è vero o falso?
Se questo principio viene applicato alla promessa di Moroni, i lettori possono concludere che non dovrebbero limitare la conferma della verità ad un tipo specifico di manifestazione spirituale, ma piuttosto dovrebbero essere aperti ai vari modi o doni attraverso i quali Dio comunica l’ispirazione e la rivelazione.
L’anziano David A. Bednar ha insegnato: “Le rivelazioni vengono convogliate in una varietà di modi tra cui, ad esempio, i sogni, le visioni, le conversazioni con messaggeri celesti e l’ispirazione.
Alcune rivelazioni vengono ricevute immediatamente ed intensamente; alcune sono riconosciute gradualmente e sottilmente”.
Questo insegnamento stabilisce che non ogni persona riceverà una conferma spirituale esattamente nello stesso modo. Mentre alcuni possono sperimentare una potente esplosione di un sentimento spirituale, altri potrebbero percepire un flusso sottile ma costante di impressioni.
Una volta, una persona potrebbe ricevere una risposta mentre è in ginocchio ed in preghiera solitaria e, in un altro momento, potrebbe ricevere una testimonianza mentre agisce sulla fede nell’osservare i comandamenti.
Qualunque sia la tempistica o il metodo, Moroni dichiarò che Dio solo “opera con potere, secondo la fede dei figli degli uomini” (Moroni 10:7). In tutti i casi, è la fede in Gesù Cristo che attiva la testimonianza spirituale della verità.
Una Testimonianza della veridicità del Libro di Mormon
Steven Walker ha osservato: “La triste sezione finale di Moroni parla direttamente a noi e mi chiedo che cosa avrei fatto nei suoi panni.
Cosa avrei detto se avessi avuto dodici pagine d’oro su cui scrivere? Quali parole di saggezza avrei pronunciato per toccare così tante vite?”. Con queste domande in mente, i lettori dovrebbero riconoscere l’importanza delle esortazioni finali di Moroni.
Il suo ultimo sermone fornisce una chiave per sbloccare la verità spirituale dell’intero libro, una verità che altrimenti resterebbe sospesa o “sigillata” agli individui, a causa delle loro incomprensioni o dell’incredulità (Moroni 10:2).
Alcuni possono aver già ricevuto una testimonianza della veridicità del Libro di Mormon, ma forse non l’hanno riconosciuta per quello che era.
Altri potrebbero essere alla ricerca di un tipo specifico di manifestazione spirituale e tuttavia trascurare come lo Spirito operi attraverso “diversità di operazioni” (1Corinzi 12:6; Dottrina e Alleanze 46:16).
Chi legge con attenzione il contesto della promessa di Moroni capirà più pienamente la grande varietà di vere manifestazioni spirituali che sono state date per il nostro beneficio. L’abbondanza di questi doni ci aiuta a “non negare la potenza di Dio” e a “non negare i doni di Dio” (Moroni 10:7-8).
Non solo Moroni fornisce un elenco di tali doni spirituali e manifestazioni divine, ma fa anche precedere la sua speciale promessa personale esortando i suoi lettori a “ricordare quanto misericordioso sia stato il Signore verso i figlioli degli uomini, dalla creazione di Adamo, fino al momento in cui riceverete queste cose e rifletterete nel vostro cuore” (Moroni 10:3).
Perché questo è un presupposto utile? Rendendosi conto che Dio è misericordioso, una persona che chiede con intento reale aumenta la sua fiducia in Dio, che risponderà generosamente, come egli ha agito misericordiosamente prima.
Faulconer dice: “Quando leggiamo la Scrittura, vediamo quella misericordia? Come leggiamo di quella misericordia, la riconosciamo come un prototipo di ciò che accade nella nostra vita?”.
Una testimonianza personale
I lettori che con sobrietà riflettono sulle storie di guida divina e di profonda conversione che si trovano nel Libro di Mormon, sapranno meglio riconoscere i diversi tipi di tenera misericordia e la realtà delle rivelazioni personali che possono portare alla loro testimonianza.
Come ha insegnato anziano Jeffrey R. Holland: “In qualche modo il libro di Mormon è una lunga rivelazione su rivelazione”.
Anche se inizialmente era stato dato ai suoi “fratelli, i Lamaniti” (Moroni 10:1), la rivelazione finale di Moroni è stata infine ampliata per affrontare tutti i suoi lettori, perché arrivasse a “tutti i confini della terra” (v. 24).
Egli ha esortato tutti a “venire a Cristo e tenervi stretti ad ogni buon dono” (v. 30) e per questo pubblico universale ha dato la garanzia che “Dio si mostrerà a voi, perchè ciò che ho scritto è vero” (v . 29).
Anziano Gary E. Stevenson enfaticamente ha dichiarato che questa verità si applica ad ogni individuo. “Ognuno di voi” ha proclamato “può ricevere una testimonianza personale di questo libro!”
Questo articolo è stato originariamente pubblicato sul sito knowhy.bookofmormoncentral.org. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.
E’ bene precisare che lo stesso vangelo scritto nella Bibbia lo si trova anche nel
libro di Mormon in 3 Nefi da capitolo 11 a capitolo 28 ; quindi non c’è scritto un
diverso vangelo… La bellezza del libro è che è pieno in diverse parti di
benevoli scritture con insegnamenti e testimonianze di profeti con ispirazioni di
Spirito Santo; apparizioni di angeli messaggeri, di Gesù Cristo – nello Spirito è nel
manifestarsi Risorto diverse volte.