Siamo arrivati alla parte del programma di Vieni e Seguitami incentrata su Isaia. L’importanza di questo profeta è evidenziata dal fatto che passeremo ben cinque settimane a studiare i suoi scritti.
Il programma Vieni e Seguitami sembra aver generato un enorme slancio spirituale, in quanto ci permette di studiare e concentrarci sui testi scritturali più che mai.
Seguirlo ci aiuterà a capire Isaia, punto di riferimento fondamentale per questo slancio, più facilmente.
Oltre al numero di settimane dedicato a lui nel programma Vieni e Seguitami, vi sono altri fattori che indicano che dovremmo dedicare un’intensa energia e concentrazione allo studio di Isaia.
Sicuramente, Nefi e suo fratello Giacobbe lo ritenevano uno tra i profeti più importanti. Inoltre, il Salvatore stesso, parlando di Isaia, disse:
“Ed ora, ecco, io vi dico che dovete scrutare queste cose. Sì, vi do un comandamento di scrutare diligentemente queste cose; poiché grandi sono le parole di Isaia.” (3 Nefi 23:1).
Perché è così difficile capire Isaia?
Eppure, capire Isaia non è facile.
Anche nell’antichità, gli studiosi delle Scritture sentivano di aver bisogno di qualcuno che li guidasse per comprendere i profondi scritti di questo grande profeta (Atti 8:31).
Di conseguenza, molti membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni provano una certa frustrazione e senso di colpa quando lo studiano.
Vorrebbero seguire l’ammonimento del Salvatore e studiare e attingere dalle grandi parole di questo profeta. Tuttavia, quando ci provano, i loro sforzi non raggiungono il successo sperato.
Fortunatamente, vi sono alcuni suggerimenti chiave che possono aiutarci a trarre maggiore conoscenza da Isaia. Eccone alcuni, pensati per aiutarvi a capire Isaia più di quanto abbiate mai fatto.
#1 Non correte
Isaia è stato uno degli scrittori più abili di tutti i tempi, forse il più abile in assoluto. Nella stesura dei suoi scritti ha impiegato una quantità enorme di lavoro, ispirazione e talento.
Non dobbiamo aspettarci di trarre da essi ciò che lui ci ha messo dentro se ci limitiamo a sfogliarli velocemente. Non possiamo studiare Isaia nello stesso modo in cui abbiamo studiato le narrazioni dei re che abbiamo appena finito di leggere.
Prendetevi il tempo necessario per seguire gli altri suggerimenti descritti di seguito e per farlo come si deve.
A mio parere, otterrete di più dal vostro studio se coprirete solo il 15% delle letture assegnate, ma in modo approfondito, piuttosto che se leggerete tutti i capitoli ma di fretta.
Rallentate e impegnatevi. Se lo farete, vi attenderanno enormi ricompense spirituali.
#2 Esaminate a fondo la simbologia
Isaia usava con maestria simboli e immagini. Utilizzò questi strumenti per aiutarci a immaginare e sentire le cose di cui parlava. Fate attenzione a non prendere le cose troppo alla lettera.
Chiedetevi invece che cosa voleva farvi sentire quando descriveva qualcosa. Se descrive gufi e draghi che abitano un luogo, chiedetevi che tipo di immagine sta cercando di creare.
Che sentimenti sta cercando di veicolare e dove trovano posto tali sentimenti nel messaggio più ampio di cui sta scrivendo?
Chiedetevi ripetutamente se Isaia stia usando un simbolo.
Quando parla di aratura, di semina o di trebbiatura, chiedetevi se stia davvero parlando di pratiche agrarie o se le stia usando come strumenti per insegnare qualcos’altro.
Nella maggior parte dei casi riconoscerete che si tratta di simboli; allora procedete come segue:
- Studiate il simbolo letterale. Se Isaia parla della trebbiatura, prendetevi il tempo necessario per fare qualche ricerca online e usare un buon commentario. Diventate dei quasi-esperti di trebbiatura. È importante non trascurare questo primo passaggio. Assicuratevi di comprendere i dettagli del simbolo letterale.
- Poi chiedetevi cosa potrebbero simboleggiare questi dettagli. Quali sono i possibili significati simbolici della trebbiatura? Perché Isaia ha scelto questo simbolo invece di un altro?
- Poi chiedetevi come questi significati possano essere applicati alla vostra vita. Quali sono i diversi modi in cui potreste metterli in pratica? “I simboli che Isaia usa possono, e di solito devono, avere più di un significato. Esplorate le varie interpretazioni possibili dei simboli e cosa si può imparare da ognuna di esse”. Ci sono più strati di significato che dovrebbero essere esaminati e applicati in più modi alla vostra situazione attuale? Suggerisco di annotare tutti i diversi significati potenziali e di vedere quante applicazioni personali si possono trarre da ciascuno di essi.
#3 Studiate Isaia attraverso la lente del contesto storico
Non deve sorprenderci scoprire che gran parte di ciò che Isaia fece fu interagire con le persone e le situazioni che lo circondavano.
Dio lo mandò prima di tutto e soprattutto per la gente del suo tempo. Pertanto, comprenderemo meglio le sue profezie se riusciremo a capire il suo contesto originale.
Ecco alcune coordinate storiche fondamentali per capire Isaia.
- Isaia fu profeta in un periodo in cui i regni di Israele e di Giuda rischiavano di essere distrutti. Mise in guardia entrambi i regni, così come tutti i regni che li circondavano. Il Regno di Israele non lo ascoltò. Durante il ministero di Isaia, Israele fu conquistato e disperso dall’Assiria. Molte delle profezie di Isaia si riferiscono a questo contesto.
- A causa della minaccia di un’invasione da parte dell’Assiria, il Regno di Israele si alleò con la Siria. I due regni volevano che anche Giuda si unisse a questa alleanza, ma Ahaz, re di Giuda, non volle farlo. Di conseguenza, Siria e Israele entrarono in guerra contro Giuda, minacciando di assassinare Ahaz e di far salire al trono qualcuno favorevole alla loro causa. In risposta, Ahaz chiese all’Assiria di aiutarlo, cosa che fece (distruggendo e disperdendo sia la Siria che Israele). Ma questo diede all’Assiria il totale controllo su Giuda e lo fece diventare uno stato vassallo.
- Alla fine, il figlio di Ahaz, Ezechia, decise che il giogo della dominazione assira era troppo pesante, e vi si ribellò. In preparazione di ciò, si rivolse all’Egitto per stringere un’alleanza. Costruì anche delle fortificazioni attorno a Gerusalemme. Isaia lo avvertì di confidare in Dio invece che in queste misure terrene, ed Ezechia gli diede ascolto. Guidò Gerusalemme verso una grande riforma religiosa e portò l’intero popolo a pentirsi. Mentre l’Assiria marciava attraverso il regno di Giuda, distruggendo ogni città fortificata e devastando le campagne, Ezechia scacciò gli idoli da Gerusalemme e aiutò il suo popolo a rinnovare e mantenere l’alleanza con Dio. Di conseguenza, Dio risparmiò Gerusalemme.
- Dopo la liberazione di Gerusalemme, Isaia insegnò al suo popolo a ringraziare il Signore e a rallegrarsi per ciò che Dio aveva fatto e avrebbe continuato a fare per loro.
Conoscere questa breve storia ci aiuterà a capire Isaia più facilmente e a dare un senso alla maggior parte dei capitoli compresi in questo libro.
#4 Cercate i vari modi in cui le profezie di Isaia si sono avverate
Spesso guardiamo solo agli adempimenti negli Ultimi Giorni o nel Meridiano del Tempo, ma gran parte della potenza di Isaia ci sfugge se limitiamo le sue profezie in questo modo.
Queste ultime hanno quasi sempre un significato nel loro contesto originale. Comprendere questi significati ci aiuterà a capire meglio come le profezie si applicano ad altri periodi di tempo.
E possiamo farlo meglio quando abbiamo un quadro chiaro della storia delineata sopra.
#5 Cercate i riferimenti all’Alleanza di Abrahamo
“Poiché l’alleanza abramitica era centrale nel pensiero religioso israelita, e poiché Isaia vi faceva riferimento così spesso, saremo in grado di capire Isaia in maniera più profonda se riassumiamo gli elementi essenziali di tale alleanza.
Alcune promesse e obblighi che fanno parte dell’alleanza abramitica forniscono delle vere e proprie chiavi di lettura.
- Sviluppare un rapporto speciale con Dio come popolo.
- La promessa di una discendenza innumerevole.
- La promessa di una terra in eredità.
- La promessa della protezione divina.
- La promessa di prosperità.
- La promessa del diritto all’indipendenza nazionale.
- Il diritto al Vangelo e alle sue ordinanze.
- La promessa che Dio avrebbe sempre aiutato Israele a tornare a Lui quando si fosse allontanato.
- L’obbligo di amare Dio.
- L’obbligo di osservare i comandamenti”.
Ogniqualvolta che l’alleanza veniva infranta, tali promesse di benedizioni si trasformavano in maledizioni.
Israele e Giuda non fecero ritorno in territorio neutrale, bensì ricevettero il contrario di quanto promesso: indigenza invece di prosperità, schiavitù invece di territori e dominio, ecc.
“Isaia di solito non si riferisce all’alleanza per nome.
Si riferisce invece agli elementi che la compongono elencati sopra. Quando parla di avere così tanti figli che la tenda deve essere allargata (cfr. Isaia 54:2), si riferisce all’adempimento della benedizione di una posterità innumerevole.
Quando parla di case desolate (vedi Isaia 6:11; 13:22), si riferisce alla desolazione che accompagna la disobbedienza alle alleanze.
Se ci sintonizziamo sul modo in cui Isaia usa questi riferimenti all’alleanza, molti dei passi scritturali studiati si apriranno alla nostra comprensione e illumineranno il nostro intelletto ancora di più”.
Se dedicheremo tempo e impegno allo studio delle scritture e utilizzeremo alcuni degli accorgimenti sopra menzionati, ognuno di noi potrà trovare maggiore successo nello studio del profeta Isaia.
Saremo sorpresi dalla quantità di benedizioni, comprensione e nutrimento spirituale che riceveremo.
Questo articolo è stato pubblicato su https://latterdaysaintmag.com. Questo articolo è stato tradotto da Ginevra Palumbo
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