Gli insegnanti della cittadina di Wellesley, nel Massachusetts, spendono meta dell’anno scolastico ad insegnare religione del mondo ai ragazzi delle scuole pubbliche.
Questi ragazzi di 11 e 12 anni imparano riguardo alle maggiori figure, alle festività, alla geografia ed alle credenze centrali del Giudaismo, Cristianesimo, Islam ed Induismo.
Fanno delle gite in sedi come moschee e templi ebraici. Analizzano i pro ed i contro del non dovere andare a scuola durante le festività mussulmane.
Gli studenti delle scuole pubbliche di Modesto, in California, devono seguire un corso sulle religioni del mondo per potersi diplomare – è l’unica scuola superiore con questo requisito.
E nelle scuole pubbliche Wichita nel Kansas, gli alunni incominciano ad imparare semplici fatti riguardo a tre diverse religioni nel mondo già in prima elementare come curriculum di conoscenza di base.
Scuole pubbliche
Molte persone vedono erroneamente le religioni come un argomento taboo, che non va discusso all’interno delle scuole pubbliche americane.
Secondo un’indagine fatta nel 2010 dal Pew Research Center, poco più della metà delle persone intervistate pensavano che agli insegnanti fosse proibito tenere un corso riguardante le religioni del mondo, mentre solo il 36 per cento pensava (giustamente) che fosse legale.
Certamente molti americani sanno che una legge della Corte Suprema del 1963 proibisce agli insegnanti delle scuole pubbliche di far pregare la classe; però tendono a non conoscere il resto della legge, che enfatizza che gli insegnanti possono sempre insegnare riguardo alla religione, in modo accademico.
Per più di un decennio, la maggior parte degli stati ha imposto che le religioni del mondo vengono insegnate come parte degli studi sociali e di geografia; nonostante ciò, gli esempi come quelli di sopra sono rari. Tipicamente, le scuole insegnano riguardo alla religione brevemente negli studi sociali secondari (cioè alle superiori).
Ecco qua sette ragioni per cui insegnare la religione più presto, e per assicurarsi che l’insegnamento penetri:
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Sin dall’asilo, i bambini si prendono in giro per le differenze religiose
Ho sentito numerose storie di bambini bullizzati a causa delle loro fede, in tutto il paese. Un giovanotto Sikh mi ha raccontato della sua prima settimana in kindergarten, e di come i suoi compagni hanno stracciato il suo patka (quell’indumento religioso che indossava, che copre la testa).
Oppure: un bambino musulmano stava controllando il suo armadietto, in quarta elementare, e un compagno di classe gli ha detto: “Hey, c’è per caso una bomba nel tuo armadietto?”
O ancora: Dei bambini ebrei hanno raccontato di compagni di scuole medie che gli lanciavano dei centesimi addosso come riferimento allo stereotipo degli ebrei e dei soldi.
E un’altra: Una studentessa ha detto che i suoi compagni delle scuole superiori le hanno chiesto se la sua famiglia faceva parte di un culto, perché erano Testimoni di Geova.
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La religione ha influenzato la storia, la letteratura, e influenza ancora oggi gli eventi quotidiani.
Sarebbe davvero difficile insegnare riguardo a La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne senza parlare dei puritani, o discutere la Notte di Elie Wiesel senza conoscere prima l’ebraismo e l’Olocausto.
I conflitti religiosi inoltre, tra diverse religioni o tra rami della stessa fede, sono all’ordine del giorno nei notiziari di oggi. Come può qualcuno capire che succede nel mondo senza una conoscenza di base delle religioni?
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La popolazione religiosa degli Stati Uniti (e di tutto il mondo) sta cambiando.
La percentuale di cristiani nella popolazione è scesa da quasi l’80 percento al 71 percento tra il 2007 e il 2014, mentre la percentuale di persone da altre fedi e dei non affilati è cresciuta, secondo uno studio demografico del Pew rilasciato quest’anno.
La percentuale di Musulmani e di Hindu è quella che sta crescendo di più. Perciò, i bambini dovrebbero imparare riguardo alla crescente diversità di religioni del loro proprio paese.
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Gli americani sono tristemente ignoranti riguardo alla religione.
Gli insegnanti mi dicono che molti studenti iniziano le scuole medie o persino le superiori senza sapere che anche i cattolici sono cristiani.
Oppure, su una scala più grande, un questionario sulla conoscenza religiosa degli Stati Uniti (condotto dal Pew nel 2010) mostra che gli adulti hanno avuto un basso punteggio su un quiz riguardante le religioni del mondo.
La maggior parte delle persone non sapeva che il venerdì sera è l’inizio del giorno del riposo ebreo, o che il Dalai Lama era buddista.
Più della meta degli americani sa che il Corano è il sacro libro dell’Islam, ma meno di un terzo sapeva rispondere a questa domanda: qual’è la religione più diffusa in Indonesia? La risposta è: musulmani.
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Le scuole devono capire meglio la differenza tra celebrare e insegnare religione.
Alcune scuole restano attaccate alle vecchie tradizioni della celebrazione del Natale tenendo concerti natalizi con musica sacra, e attaccando decorazioni natalizie alle porte delle classi.
In Modesto, i primi insegnanti del corso obbligatorio di religioni del mondo furono addestrati con il First Emendament Center (Centro del primo Emendamento; il Primo Emendamento è un’articolo della Costituzione Americana che proclama tra le varie cose la libertà di parola e di religione, NdT), e molti si trovarono ad essere avvocati del Primo Emendamento nelle loro scuole.
Un paio di educatori cominciarono ad avere dei conflitti con lo staff dell’ufficio delle loro scuole superiori, che continuavano a mettere una decorazione di “buon natale” sulla porta.
Gli educatori si lamentarono, e la scuola pubblica ha risposto mettendo un piccolo “felice hannukkah” vicino al “buon natale”. Gli educatori hanno mostrato all’amministratore della scuola pubblica che cosa dice il suo manuale, e cioè che gli educatori non possono fare preferenze di fede in un ambiente pubblico.
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Anche i bambini piccoli possono imparare le religioni del mondo in parole semplici.
In Wichita e in Malden, Massachusetts, ho visto insegnanti della prima elementare mentre educavano bambini di 6 e 7 anni riguardo alle religioni con canzoni, disegni e piccoli lavoretti, letture ad alta voce, e altre attività. In una lezione, i bambini imparavano i simboli per ogni religione. Fa differenza?
Un insegnante descrisse come un bambino può riconoscere la Stella di Davide in un cimitero vicino, e capire che si trova lì per ricordare un ebreo. Per lo meno, i bambini si rendono conto che ci sono tante religioni nel mondo.
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Le scuole possono imparare al meglio per rendere questi insegnamenti efficaci.
Gli insegnanti di storia delle scuole medie e superiori spesso ricevono istruzioni riguardo alla religione come parte del corso di storia delle loro università. Ma per quanto riguarda gli insegnanti delle elementari, dipende da dove sono andati all’università, perché non le insegnano sempre.
Gli insegnanti possono ottenere dei consigli da delle guide riguardanti l’insegnamento delle religioni nelle scuole pubbliche dal First Emendament Center e dalla American Academy of Religion (Accademia americana delle religioni)
Alcune università e organizzazioni offrono programmi di educazione continuativi e corsi; inoltre, le scuole di Wellesley, Modesto, e di Core Knowledge (conoscenza di base) possono servire come modelli.
Forse la sfida più grande per le scuole è quella di convincere le comunità del perché le lezioni sulla religione siano così importanti, data la pressione sugli studenti di imparare così tante materie di base. Wellesley, che ha incontrato resistenze dopo aver portato gli studenti ad una moschea di Boston nel 2010, vide l’apertura come parte della soluzione.
Adam Blumer, capo del dipartimento studi sociali della scuola pubblica di Wellesley, sapeva che insegnare la religione poteva portare delle controversie anche in una città liberale in uno stato considerato tra i più laici nel paese; perciò ha scritto una lettera di due pagine e ha detto agli insegnanti di darla ai genitori prima che iniziasse il corso di religione.
In questa lettera, egli affrontò due domande: “Perché insegnare la religione, prima di tutto? Perché insegnarla nelle scuole medie?”
Egli ha elencato molte ragioni, includendo il ruolo della religione nella cultura, e il suo tentativo di spiegare l’inspiegabile, e includendo l’obiettivo del sistema scolastico di insegnare agli studenti il rispetto per le differenze umane.
E perché le scuole pubbliche? Perché è lì che spesso i bambini affrontano quel genere di domande a cui la religione risponde: ”Chi sono io? Come faccio ad essere unico? Come sono parte di una comunità più grande? Come agiscono le brave persone? Cos’è il male? Perché succedono così tante cose inspiegabili?”
Perché insegnare di più riguardo alla religione nelle scuole pubbliche? Perché la religione è intessuta nella stoffa della vita nel mondo, a prescindere da se uno fa parte o meno di una certa fede.
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