Ho ricercato Dio per tutta la mia vita. La mia storia è una testimonianza del potere della fede e dell’amore di Dio per i Suoi figli. Sono nato e cresciuto in una casa cattolica. Mio padre ha sempre avuto difficoltà a credere in Dio e, per questo, né Dio né Gesù Cristo sono mai stati nominati in casa mia.
Nella mia parrocchia mi è stato insegnato, fin dalla tenera età, che Gesù Cristo era il figlio di Dio, ma non ci ho mai creduto.
Anche se non ho imparato molto dai miei genitori riguardo alla relazione con Dio, ho ereditato da loro la sete di conoscenza e di verità, l’amore per il servizio, il valore dell’amicizia ed un talento per la musica.
Fin da quando ero un ragazzino ho voluto credere in Dio ed imparare il modo attraverso il quale avrei potuto conoscerlo meglio, ma non sapevo dove trovarlo. Questi desideri mi hanno portato a chiedere a tutti coloro che conoscessi qualcosa sulle loro credenze.
La maggior parte di essi professava di credere in Gesù Cristo ma non poteva rispondere alle mie domande e ai miei dubbi. Ho guardato il mondo intorno a me e ho pensato: “Il mondo è troppo perfetto, ci deve essere un Dio.”
Ho deciso di credere in Dio
Quando avevo dodici anni ho deciso di credere in Dio. Per me Dio era la parte della mia coscienza che mi portava a fare buone cose, a scegliere il giusto e ad amare e servire gli altri.
Era la sensazione di calore che provavo quando sapevo di aver fatto ciò che Egli voleva che io facessi. Lo spirito, attraverso la luce di Cristo, mi stava preparando a ricevere il Vangelo.
La mia decisione di credere mi ha portato a cercare la verità ancora con più fervore e di circondarmi di amici giusti, solidali ed edificanti. Li ho trovati attraverso la Wind Symphony Orchestra, sviluppando il mio talento come musicista. Arrivato a 16 anni mi ero circondato da otto dei migliori amici che si possano avere e alcuni dei migliori musicisti delle scuole superiori dello stato.
Un giorno, in quel periodo, i missionari bussarono alla porta della mia casa. Dissi loro che ero cattolico e di non sprecare il loro tempo con me. Il giorno dopo condivisi la mia esperienza con i miei amici e commentai:
“Chi nel mondo vorrebbe trascorrere due anni della propria vita a bussare alle porte? Che spreco di tempo e denaro!” Quattro di loro risposero che i due uomini erano in realtà missionari della loro chiesa.
Non riuscivo a credere alle mie orecchie: la metà dei miei migliori amici erano mormoni. Ho imparato che c’era solo una manciata di membri attivi della Chiesa nel mio liceo e quattro di loro erano tra i primi a far parte della Wind Symphony Orchestra insieme a me.
Non era una semplice coincidenza. Il Padre celeste sapeva ed aveva preparato ciascuno di noi a condividere e ricevere il Vangelo. Questi meravigliosi amici erano fedeli e forti nel Vangelo.
Erano puri e rispettavano i comandamenti. Risposero a tutte le mie domande e mi insegnarono che, come figlio di Dio, potevo conoscerLo attraverso la preghiera.
I miei amici erano esempi giusti ed erano seguaci di Gesù Cristo. Con lo Spirito Santo come loro compagno costante sentivo che c’era qualcosa di diverso intorno a loro ed era una bella sensazione, ero felice come non ero mai stato.
Sentivo questa felicità ogni volta che entravo nelle loro case. Volevo essere come loro, avere quello che avevano loro ed essere felice.
Sapevo che tutto quello che mi avevano insegnato fino a quel momento era vero, ma una domanda rimaneva: che cosa avrei potuto fare?
Cosa è successo quando il mio prete mi ha detto di leggere il Libro di Mormon
Preoccupati per il mio crescente interesse verso la Chiesa, i miei genitori mi incoraggiarono ad incontrare il mio prete. Ella mi disse di smettere di informarmi sulla Chiesa e mi chiese se avessi letto il Libro di Mormon.
Quando le dissi che non lo avevo letto, mi rispose che avrei dovuto farlo e, in questo modo, avrei saputo che erano solo un mucchio di bugie.
Quella notte decisi di raccogliere la sfida.
Chiesi ad una mia amica una copia del Libro di Mormon per sapere da me stesso se fosse vero. Ella mi indirizzò alla promessa di Moroni e mi portò testimonianza che se avessi studiato e riflettuto sui messaggi del Libro di Mormon e pregato con fede, avrei ottenuto una testimonianza.
Dissi una preghiera per chiedere l’ispirazione e, subito dopo, iniziai il cammino con Lehi e la sua famiglia. Non riuscivo più a mettere giù il libro.
Quando finalmente mi ricordai che dovevo dormire un po’. Lessi ancora, e dopo aver letto promessa di Moroni mi inginocchiai a pregare. Quello che successe dopo posso solo descriverlo come l’esperienza più sacra della mia vita.
Conoscevo la risposta ancora prima di aprire la bocca per pregare. Lo spirito aveva testimoniato la verità al mio cuore, alla mia mente e alla mia anima in modo così potente che, in un istante, seppi che il libro era vero, la Chiesa era vera, Joseph Smith era un vero profeta ed io avevo bisogno di essere battezzato.
Ho aspettato pazientemente fino a quando compii 18 anni, in modo da poter incontrare i missionari ed essere battezzato.
Ho sperimentato l’opposizione dalla mia famiglia e della comunità durante ogni passo del mio cammino, ma non ho mai dubitato riguardo a cosa il Padre celeste mi avesse chiesto di fare.
Mi sono diplomato alla scuola superiore e la Domenica seguente ho partecipato ad una riunione in chiesa per la prima volta e mi sono presentato ai missionari. Poche settimane dopo sono stato battezzato.
Le benedizioni di Dio
Un anno dopo sono entrato nel tempio e ho servito una missione in Argentina dove, come strumento del Signore, sono stato in grado di trovare ed insegnare a chi, come me, era alla ricerca della verità.
Quando sono tornato a casa ho cominciato a cercare una compagna eterna. Non ho dovuto aspettare a lungo. Ho incontrato una donna bella, intelligente, laboriosa e giusta. L’estate seguente siamo stati suggellati per il tempo e l’eternità.
Sono così grato di aver trovato ed abbracciato il Vangelo così presto nella mia vita. Mi ha portato la pace, la speranza, lo scopo e la gioia.
Amo il mio Padre celeste che mi ha guidato tramite il Suo spirito fin dall’inizio. Sono grato per gli amici giusti che Egli ha messo sul mio percorso, per potermi aiutare a trovare il Vangelo.
So con certezza che il talento musicale con cui mi ha benedetto non è stato un caso. Egli sapeva esattamente di quali amici e di quali esperienze avessi bisogno, al fine di ricevere il Vangelo.
Ecco perché continuo a suonare: per condividere con il mondo il mio amore per Lui e per ringraziarLo per tutto ciò che ha fatto per me.
Vi prometto che mentre sviluppate il vostro talento, diventate esempi retti per i vostri amici, condividete il Vangelo mediante lo Spirito e utilizzate il Libro di Mormon, sarete condotti verso molte persone che sono alla ricerca della verità e la vostra vita sarà piena di una felicità incommensurabile.
Questo articolo è stato originariamente scritto da D.S. ed è stato pubblicato su ldsliving.com, intitolato What Happened When My Rabbi Told Me to Read the Book of Mormon [Italiano] ©2016 LDS Living, A Division of Deseret Book Company | Englsih ©2016 LDS Living, A Division of Deseret Book Company
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