Perché fu necessaria una restaurazione del Vangelo? Qual è il vero messaggio della restaurazione? Quante restaurazioni ci furono?
Ogni volta che il Vangelo viene tolto dalla terra, e con esso l’autorità del sacerdozio, è necessaria una restaurazione per mezzo di messaggeri celesti che riportino l’autorità del sacerdozio sulla terra e introducano nuovamente i principi e le alleanze di salvezza del Vangelo.
L’apostasia
Tutte le dispensazioni del Vangelo, da Adamo a Gesù Cristo, si sono concluse con un’ apostasia.
Solo la dispensazione delle pienezza dei tempi, restaurata tramite il profeta Joseph Smith, ha ricevuto la promessa che non sarebbe mai caduta in Apostasia, e che, al contrario, un giorno avrebbe riempito tutta la Terra, come promesso dal profeta Daniele:
“Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto e che non cadrà sotto il dominio di un altro popolo. Spezzerà e annienterà tutti quei regni, ma esso durerà per sempre” (Daniele 2:44).
L’Apostasia che ebbe luogo in seguito al ministero mortale del Salvatore fu di questo genere. La Chiesa fu fondata con apostoli, profeti, evangelisti, pastori, insegnanti e così via (vedi Efesini 4:11-12).
Pietro, Giacomo e Giovanni furono chiamati e servirono in qualità di Prima Presidenza della Chiesa.
Tuttavia, prima che la Chiesa potesse essere pienamente istituita, tutti gli apostoli, ad eccezione di Giovanni che fu esiliato sull’isola di Patmos, furono messi a morte.
Così facendo, l’autorità generale del Sacerdozio andò perduta. Tutto ciò che rimase furono le autorità locali, ossia i vescovi, che presiedevano sulle unità locali della Chiesa.
I vescovi non avevano, però, alcuna autorità giurisdizionale al di fuori delle loro unità. Essi avevano l’autorità di servire solo nel Sacerdozio di Aronne.
Con la perdita delle autorità generali non potevano essere consacrati nuovi vescovi.
Così, quando morì anche l’ultimo vescovo che era stato ordinato da uno degli apostoli, l’ultima traccia dell’autorità del sacerdozio venne a mancare con lui, e l’apostasia fu totale.
Senza il Vangelo sulla Terra, seguirono periodi bui. In mancanza di una rivelazione continua dal cielo, la terra sprofondò in un grande abisso di ignoranza e peccato.
La Riforma o Scisma protestante
Al momento opportuno, il Signore ispirò uomini grandi e valorosi che contribuirono ad illuminare il mondo e porre la basi di un clima in cui la verità restaurata avrebbe potuto fiorire.
Il presidente Boyd K. Parker, membro del Quorum dei Dodici Apostoli della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni dichiarò:
“Abbiamo un grande debito verso i protestanti e i riformatori che hanno preservato le Scritture e le hanno tradotte. Essi sapevano che qualcosa era stato perso.
Essi tennero la fiamma accesa al meglio delle loro capacità. Molti di loro furono martirizzati.
Ma il protestantesimo non poteva bastare; tantomeno i riformatori potevano riportare ciò che si era perso” (Presidente Boyd K. Packer; “Lingue come di fuoco”, Liahona Luglio 2000, pag.7).
Ci fu anche un’illuminazione intellettuale innescata dall’invenzione della stampa. Il dogma della chiesa cattolica fu finalmente contrastato con successo dai riformatori religiosi, a partire da Martin Lutero.
La scoperta dell’America e la conseguente colonizzazione da parte di coloro che fuggivano dalle persecuzioni civili e religiose in Inghilterra e in altri Paesi europei, portò ad uno sviluppo della costituzione governativa che garantiva la libertà di parola, la libertà di stampa, il diritto alla proprietà, ecc…
Questa costituzione unica nel suo genere, fu realizzata in modo tale che, per la prima volta nella storia, tutti i poteri impliciti spettassero al popolo piuttosto che al governo, poiché quest’ultimo non aveva alcun potere se non quello che gli era stato espressamente conferito dal popolo.
Tutti questi sviluppi furono ispirati da Dio al preciso scopo di preparare un clima in cui il regno di Dio potesse essere restaurato sulla Terra e non essere dominato da uomini malvagi intenzionati a distruggere l’opera di Dio.
La prima visione di Joseph Smith e la restaurazione del Vangelo
Così, una mattina di primavera del 1820, in una delle più meravigliose visioni di tutti i tempi, Dio Padre e Suo Figlio Gesù Cristo apparvero ad un giovane ragazzo di soli 14 anni di nome di Joseph Smith e lo incaricarono di inaugurare la dispensazione della pienezza dei tempi.
In una successiva rivelazione data a Joseph Smith nell’ottobre del 1831, egli dichiara:
“Le chiavi del regno di Dio sono affidate all’uomo sulla terra, e di qui il Vangelo avanzerà fino alle estremità della terra, come la pietra che è staccata dalla montagna senz’opera di mano rotolerà, finché avrà riempito la terra intera” (D&A 65:2)
Questa pietra, come menzionato sopra, è quella cui fece riferimento Daniele nella sua interpretazione del sogno del re Nabucodonosor. (Daniele 2:44)
Questo articolo è stato pubblicato su askgramps.com e tradotto da Sara Mondelli.
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