I mormoni sono cristiani: credono che Gesù Cristo sia il loro Salvatore. Detto questo, ci sono molte convinzioni mormoni che vanno contro il credo di molte sette moderne del cristianesimo. Ma, come leggerete, hanno comunque molto senso.
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I mormoni credono che ci siano ancora profeti al giorno d’oggi
I mormoni credono che Dio abbia parlato direttamente ad alcuni individui nell’antichità, ad esempio Adamo, Noè, Abramo, Mosè, ecc. e credono che ancora oggi Egli parli a determinati individui, chiamati profeti.
Perché non dovrebbe più farlo?
Alcuni teologi sostengono che la Bibbia contenga tutti i consigli profetici di cui avremo mai bisogno. Ma perchè?
La stessa Bibbia è semplicemente una combinazione di libri più piccoli che servono come prova che Dio parli ai profeti da migliaia e migliaia di anni.
Perché ci trascurerebbe nei tempi moderni? I mormoni dicono che non lo ha mai fatto, non lo fa e non lo farà.
Questo concetto genera molte idee sbagliate, nei cristiani. Detto questo, da un punto di vista scritturale, raramente le persone credono in un vero e proprio profeta attuale.
Esse sembravano credere sempre nei profeti vissuti prima di loro, ma in realtà faticavano a credere in colui che avevano davanti a loro, nei loro giorni.
Un esempio è Gesù Cristo stesso. Il più potente di tutti i profeti (per non parlare del fatto che fosse il salvatore). Il popolo credeva in Mosè e Abramo, ma crocifisse Cristo.
Nonostante le nostre carenze mortali, i mormoni credono che Dio ci abbia dato dei profeti anche oggi, proprio come aveva fatto nei tempi antichi. Ha senso, giusto?
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I mormoni credono che Dio non abbia parlato solo all’antica Israele
La Bibbia è la testimonianza dei rapporti di Dio con i popoli dell’antica regione mediorientale. I mormoni credono sicuramente nella Bibbia, ma credono che Dio si sia preoccupato anche delle persone presenti in altre aree del mondo. Perché non avrebbe dovuto farlo?
Oltre alla Bibbia, i mormoni studiano il Libro di Mormon, che è semplicemente la testimonianza dei rapporti di Dio con un ramo d’Israele presente nell’antico continente americano.
Se Dio ama veramente i Suoi figli (noi), perché avrebbe dovuto comunicare esclusivamente con quelli del Medio Oriente? Ha senso pensare che avrebbe diffuso il Suo messaggio in tutto il mondo.
Ha anche senso che coloro che avessero ascoltato il Suo messaggio lo avrebbero scritto. Quindi credo che ci sia un senso anche nell’avere altre scritture, oltre alla sola Bibbia.
Non fraintendetemi, la Bibbia è grande, ma se ci sono altre parole di Dio là fuori che corroborano, sostengono e approfondiscono ciò che dice la Bibbia, potete scommettere che io le ascolterò.
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I mormoni ritengono che il matrimonio e la famiglia continuino dopo questa vita
Recentemente ho passato un periodo di tre mesi nel paese più bello che abbia mai visto: la Nuova Zelanda. Era magnifica. Le spiagge erano incontaminate, il fogliame era lussureggiante e la gente era come santa.
Ma poi ho capito qualcosa: volevo disperatamente la mia famiglia con me. Nonostante le meraviglie naturali della Nuova Zelanda, quel paradiso non era un paradiso senza la mia famiglia. Ero solo.
Il cielo non è un paradiso senza la famiglia.
I mormoni credono che il matrimonio non finisca con “finché morte non ci separi.” Una cerimonia di nozze mormoni (che viene chiamata cerimonia di suggellamento) utilizza la terminologia “per il tempo e l’eternità.”
Se entrambe le parti coinvolte vivono degnamente le leggi di Dio, il loro matrimonio continua nell’eternità. Romantico, vero?
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I mormoni credono che ci sia molto più di paradiso ed inferno
Quando ero piccolo mi chiedevo dove fosse la linea di divisione tra paradiso ed inferno. Lo consideravo un giudizio misurabile.
Ho pensato: “Quanti peccati posso commettere prima di entrare nel territorio del giudizio dell’inferno?”. Che cos’è l’inferno? Che cos’è il paradiso?
Pregheremo pacificamente sulle nuvole per tutta l’eternità? Perché, ad essere sinceri, sembra davvero molto monotono.
I mormoni credono che il paradiso sia diviso in ciò che essi chiamano “regni di gloria”. Ci sono tre regni, ciascuno più glorioso e straordinario del precedente.
Il giudizio di Dio non è una decisione del tipo sì/no, è più un collocamento celeste. E questo ha molto senso.
Con la varietà di giustizia e malvagità presente nell’umanità, ha senso che esista qualcosa di più della semplice divisione paradiso/inferno.
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I santi degli ultimi giorni credono che bisogna essere battezzati nello stesso modo in cui lo fece Gesù Cristo
In molte congregazioni cristiane è chiaro che il battesimo voglia purificarci dal peccato. I mormoni sono d’accordo, ma la domanda che si pongono è: se Gesù era senza peccato, perché avrebbe avuto bisogno di essere battezzato?
Uno dei testi sacri della Chiesa Mormone, il Libro di Mormon, ha una solida risposta:
Ed ora, se l’Agnello di Dio, che è santo, ha avuto bisogno di essere battezzato mediante l’acqua per adempiere ogni giustizia, oh, allora, quanto maggior bisogno abbiamo noi, che siamo impuri, di esser battezzati, sì, mediante l’acqua! (3 Nefi 31:5)
La Chiesa Mormone è estremamente centrata su Cristo. Crede che Egli sia il perfetto esempio in tutte le cose. In quanto tale, essa crede che i membri dovrebbero essere battezzati come Cristo, con l’immersione completa del corpo nell’acqua.
Ma c’è un altro aspetto importante del battesimo di Cristo che i mormoni prendono molto sul serio: l’autorità. Secondo le Scritture, Cristo deve aver viaggiato diversi giorni per raggiungere Giovanni Battista, al fiume Giordano.
Perché avrebbe viaggiato fin lì perché Giovanni lo battezzasse? Beh, perché Giovanni era l’unico uomo nella zona che aveva l’autorità di battezzare.
I mormoni la chiamano “autorità del sacerdozio” e credono sia essenziale per un battesimo valido.
Può sembrare un discorso po’ rigido, ma ha senso. Non si può chiedere ad un gelataio di battezzarci, a meno che non abbia l’autorità di Dio per farlo.
I mormoni credono che l’autorità sia stata tolta dalla terra quando Cristo fu crocifisso, i Suoi apostoli furono uccisi e i Suoi insegnamenti vennero corrotti.
Essi credono, inoltre, che sia stato ripristinato e dato di nuovo al profeta Joseph Smith nel 1829 e continua ad essere presente nella Chiesa di oggi.
Questo articolo è stato scritto da David Snell e pubblicato sul sito mormonhub.com. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.
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