I Templi della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni possono apparire tremendamente misteriosi a coloro che non vi sono mai stati all’interno.
E’ un peccato perché questo potrebbe spingere molte persone a credere che la nostra religione abbia qualcosa da nascondere.
Il fatto è che ci sono alcune cose che consideriamo estremamente sacre e non condividiamo al di fuori dei templi, ma non vediamo l’ora che tutte le persone al mondo possano vivere la sacralità del tempio in prima persona.
E’ una delle ragioni per cui abbiamo decine di migliaia di missionari in giro per il mondo.
Ci sono alcuni aspetti del tempio così sacri che ci viene chiesto di non parlarne pubblicamente.
A volte, noi Santi degli Ultimi Giorni, lo interpretiamo come se non potessimo parlare di quasi nulla di quello che facciamo nel tempio.
Ma questo non è vero. Quindi, mentre ci sono alcune cose di cui non posso e voglio parlare qui, la maggior parte di ciò che facciamo nel tempio si può condividere.
Infatti, la maggior parte delle più dettagliate descrizioni del culto del tempio incluse in questo articolo sono citazioni dalle scritture e dai dirigenti moderni della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, unite a immagini pubblicate dalla Chiesa stessa.
Diamo un’occhiata alle stanze presenti nei templi e ciò che facciamo in ciascuna di esse. Ma prima di arrivare a quel punto…
Ciò che hai bisogno di sapere prima:
Al termine della costruzione di un tempio, si programmano una serie di giorni di apertura e visita da parte del pubblico, denominati “open house” Chiunque può fare un tour del nuovo edificio prima che venga ufficialmente “dedicato” e diventi operativo.
Ogni foto in questo articolo è stata scattata prima della dedicazione del tempio. Dopo la dedicazione del tempio, non è permesso scattare fotografie al suo interno.
Nei templi, i Santi degli Ultimi Giorni celebrano delle ordinanze. Un’ordinanza è un atto sacro e formale celebrato dall’autorità del sacerdozio.
Alcune ordinanze avvengono nei templi, alcune in altri contesti.
Il battesimo e il prendere parte al sacramento, sono esempi di ordinanze celebrate non al tempio, ma nelle nostre chiese”.
Per prendere parte alle ordinanze all’interno del tempio, i partecipanti devono essere battezzati quali membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e devono vivere in accordo con i comandamenti.
Coloro che rispettano tali criteri, ricevono un’autorizzazione che gli permette l’accesso a qualunque tempio del mondo.
Iniziamo dall’inizio – l’ingresso
Quando entrate in un qualsiasi tempio, potete vedere un ingresso simile a quello nella foto, in cui, volontari vestiti di bianco (abito per gli uomini e vestito per le donne) che vi attendono dietro al bancone.
Presentate la vostra autorizzazione per il tempio e il lavorante vi farà entrare, a meno che, ovviamente, non siate privi dell’autorizzazione che gli permette l’accesso.
Se non possedete l’ autorizzazione, potrete ammirare il tempio solo dall’esterno”
Una volta entrati avete l’opportunità di partecipare ad una varietà di ordinanze, in base alla vostra età e necessità.
Due parole sul vestiario
I fedeli nel Tempio indossano abiti diversi in diverse aree del tempio. Così, per evitare confusione, ecco una piccola guida:
Abito domenicale: Quando vai al tempio, indossi il tuo miglior “abito domenicale”. Non c’è nulla di particolarmente speciale riguardo questo vestiario se non che indossarlo per il tempio mostra il livello di rispetto verso il Signore, nell’entrare nella Sua casa.
Questo è lo stesso tipo di vestiario che i Santi degli Ultimi Giorni indossano in chiesa la domenica.
Abito bianco per il tempio: Dopo essere entrato al tempio in abiti domenicali, puoi dirigerti verso gli spogliatoi dove potrai cambiarti ed indossare gli abiti bianchi del tempio (come le persone nella foto).
Indumento del Tempio: parleremo di questo più avanti.
Abiti del tempio per cerimonie sacre: anche di questo parleremo più avanti, ma sappiate che gli abiti sacri del tempio sono diversi dai semplici abiti bianchi per il tempio.
Gli abiti sacri sono indossati sopra gli abiti bianchi. Bene, ora che ci siamo, iniziamo questo viaggio attraverso il tempio:
Il battistero
I giovani dall’età di 12 anni possono aiutare a celebrare quelli che i Santi degli Ultimi Giorni chiamano “battesimo per i defunti”.
Gesù Cristo insegnò che “a meno che un uomo non nasca di acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio” (Giovanni 3:5).
Ma cosa succede a tutte quelle persone nel corso della storia che non hanno mai avuto l’opportunità di essere battezzate? Sono destinati a ereditare un inferno eterno per una formalità? Non crediamo che sia così.
In questa stanza si può partecipare ai battesimi per procura per coloro (preferibilmente i propri antenati) che sono deceduti senza averne avuto la possibilità.
Noi crediamo che gli spiriti di questi antenati avranno quindi la possibilità di accettare o rifiutare questa ordinanza.
Noterete lo stile unico del fonte battesimale. Per la nostra visione moderna, potrebbe apparire un po’ strano, ma ha lo scopo di rappresentare il “mare di getto” (di metallo fuso) del tempio di Salomone come descritto in 1 Re 7:25 nell’Antico Testamento:
“ Poi fece il mare di getto (di metallo fuso) … questo posava su dodici buoi, dei quali tre guardavano a settentrione, tre a occidente, tre a mezzogiorno, e tre a oriente: e il mare stava su di essi, e le parti posteriori dei buoi erano volte verso il di dentro”
Per il battesimo per procura, i fedeli si cambiano per indossare abiti bianchi (solitamente una semplice tuta bianca) ed entrano nel fonte battesimale.
Lì, un volontario battezza la persona in favore della persona deceduta. Egli è spesso battezzato più volte per diverse persone, tutto in pochi minuti.
Dopo la celebrazione del battesimo, la stessa persona deve essere “confermata” per ognuna delle persone decedute.
La Bibbia insegna che poco dopo il battesimo, coloro che hanno l’autorità del sacerdozio, poggiano le loro mani sulla testa della persona battezzata e li benedicono per ricevere il dono dello Spirito Santo (Atti 8:14-17, Atti 19:1-6).
Al giorno d’oggi, questo avviene spesso in una piccola stanza (nella foto sotto) adiacente al fonte battesimale del tempio, dopo che la persona si è cambiata per indossare abiti asciutti.
I battesimi normali (non i battesimi per i morti) hanno luogo nel fonte battesimale di una normale casa di riunione. Le confermazioni avvengono durante le riunioni domenicali della domenica, solitamente in cappella.
Se avete modo di prendere parte ad una cerimonia battesimale o una confermazione in una delle nostre case di riunione, non perdetevela! Non c’è bisogno di essere membri della Chiesa per partecipare.
Le ordinanze iniziatorie e l’indumento del Tempio
Per prepararsi ad entrare nel tempio, i sacerdoti nei tempi antichi dovevano essere lavati (Levitico 16:4), indossare indumenti sacri (Esodo 28:42-43, Genesi 3:7, 10, 21), ed essere unti e consacrati con l’olio. Esodo 40:12-13 descrive come sarebbe stato questo processo per Aronne, fratello di Mosè:
“Poi farai accostare Aronne e i suoi figlioli all’ingresso della tenda di convegno, e li laverai con acqua. Rivestirai Aaronne dei paramenti sacri e lo ungerai e lo consacrerai perché mi eserciti l’ufficio di sacerdote.”
Queste ordinanze venivano osservate ai tempi dell’Antico Testamento, ma ci sono prove che suggeriscono che simili pratiche continuarono per molto tempo anche dopo la morte di Cristo.
Nel suo libro “Five Explanatory Lectures to the Newly Enlightened” (“Cinque Letture Esplicative per i Nuovi Illuminati”), il padre Cristiano Cirillo di Gerusalemme (circa 386 d.C.), spiega come uscendo dalla vasca di acqua santa che scorreva, gli iniziati venivano unti e rivestiti dell’indumento del Signore Gesù Cristo.
Il modello divino continua al giorno d’oggi. L’anziano Boyd K. Packer insegnò che “connessi alle ordinanze dell’abluzione e dell’unzione, nel Tempio sarete ufficialmente vestiti di un indumento e vi saranno promesse meravigliose benedizioni collegate ad esso”.
Similmente alle confermazioni descritte in precedenza, l’abluzione e l’unzione (chiamate anche ordinanze iniziatorie), avvengono privatamente e mediante l’imposizione delle mani.
Come menzionato da Presidente Packer, il fedele indossa gli indumenti (come intimo al di sotto dei propri indumenti bianchi del tempio) per partecipare all’ordinanza. Vengono utilizzate piccole quantità (solamente delle gocce) di acqua ed olio.
Una volta ricevuta la propria abluzione e la propria unzione (con successiva Investitura del Tempio), gli indumenti del tempio vengono indossati come indumento intimo durante la propria vita, come promemoria delle promesse sacre che sono state fatte.
I membri della Chiesa prendono parte all’abluzione e all’unzione prima per loro stessi, dopodiché possono ripetere l’ordinanza quanto spesso desiderano in favore dei propri antenati deceduti.
Abiti del tempio per cerimonie sacre
Oltre agli indumenti del tempio e gli abiti bianchi da tempio, vi sono altri abiti cerimoniali indossati solamente durante la cerimonia di Investitura del Tempio.
Gli abiti sacri del tempio potrebbero apparire strani, ma ciascun capo di abbigliamento ha una storia e uno scopo. Esodo 28-29 descrive la sorprendente similarità con gli abiti indossati dagli antichi sacerdoti nel tabernacolo Israelita.
Di seguito una rappresentazione di come potrebbero essere stati:
Tenete a mente che mentre ci sono somiglianze sbalorditive tra i templi antichi e moderni, la maggior parte dei templi antichi operava sotto la Legge di Mosè.
Dopo che Cristo adempì la Legge di Mosè, i templi continuarono a ricoprire un importante aspetto del culto dei primi Cristiani.
Tuttavia, nei tempi moderni, gli aspetti del culto del tempio che avevano a che fare con la Legge di Mosè (es: il sacrificio di animali), non servono più.
La cerimonia di Investitura
L’ordinanza dell’Investitura del Tempio inizia in una stanza simile a quella nella presentazione sotto. James E. Talmage ha descritto in questo modo l’investitura:
L’investitura del Tempio, come amministrata nei templi moderni, comprende istruzioni relative il significato e la sequenza delle dispensazioni passate, e l’importanza di quella presente come l’epoca più grande e gloriosa nella storia dell’umanità.
Questo processo di istruzioni include una presentazione degli eventi principali del periodo della creazione, la condizione dei nostri primi genitori nel Giardino di Eden, la loro disobbedienza e conseguente espulsione da quella felice dimora, la loro condizione nel mondo triste e solitario quando condannati a vivere mediante il lavoro e il sudore, il piano di redenzione tramite cui la trasgressione iniziale può essere espiata, il periodo della grande apostasia, la restaurazione del Vangelo con tutti gli antichi poteri e privilegi, la condizione indispensabile di assoluta purezza personale e devozione a ciò che è giusto nella vita presente, ed una rigorosa conformità ai requisiti del Vangelo. (James E. Talmage, “The House of the Lord” [Salt Lake City: Bookcraft, 1962], pagine 99–100.)
Una persona può partecipare alle ordinanze di Investitura del Tempio per se stesso (solo una volta) oppure per procura per una persona deceduta (similmente ai battesimi per i morti).
In parole povere, la presentazione dell’investitura illustra, solitamente tramite un video, la storia della creazione e di Adamo ed Eva. Se avete letto i capitoli da 1 a 3 della Genesi avrete già presente circa il settanta per cento dell’investitura.
Il simbolismo è ricco ma, in breve, l’investitura spiega perchè siamo stati separati da Dio e come Gesù Cristo ci permette di tornare alla Sua presenza e divenire come Lui.
Questo avviene tramite una narrativa, la stipula di alleanze (promesse a Dio di obbedire ai Suoi comandamenti), istruzioni, simboli, e preghiera. Nello specifico, noi facciamo alleanza di:
- Obbedire ai comandamenti di Dio
- Vivere il Vangelo di Gesù Cristo
- Essere moralmente puri
- Dedicare il nostro tempo e i nostri talenti al servizio del Signore
I templi antichi avevano molte stanze, come i templi moderni, proprio come i templi antichi, il passaggio dei fedeli attraverso le sale del tempio durante l’Investitura simbolizza il nostro viaggio per tornare alla presenza di Dio.
Il tabernacolo d’Israele e il tempio di Salomone presentavano entrambi un cortile esterno, un “Luogo Santo” e un “Luogo Santissimo” (il Santo dei Santi). Anticamente, un velo separava il Luogo Santo dal Luogo Santissimo (Esodo 26:33).
Per passare da un’area all’altra (simbolica del nostro viaggio verso Dio), una persona doveva passare attraverso il velo.
Nei templi moderni, man mano che la presentazione e la cerimonia di Investitura continuano, i fedeli possono passare attraverso diverse sale istruttorie (ciò dipende dalle dimensioni del tempio), ma per raggiungere la sala più sacra, che simboleggia il Paradiso, essi devono passare attraverso ciò in cui passavano anche nell’antichità.
Nella Sala Celeste non avviene alcun tipo di istruzione formale. E’ un luogo dedicato alla meditazione personale, alla preghiera e alla rivelazione.
Una volta che il fedele esce dalla Sala Celeste, egli può cambiarsi ed indossare nuovamente i propri abiti domenicali (negli spogliatoi suddetti) e, continuare con altre ordinanze o uscire dal tempio.
Sala dei Suggellamenti
Ma non abbiamo ancora finito, perchè ci sono ancora alcune stanze che non abbiamo visto. La foto sopra mostra la sala di suggellamenti del Tempio di Roma della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
In queste sale vengono celebrati i matrimoni. I fedeli in possesso di un’autorizzazione per il Tempio riempiono le sedie ad entrambi i lati dell’altare, vestiti in abiti domenicali.
La sposa e lo sposo, vestiti in abiti sacri del tempio, si inginocchiano uno di fronte all’altro ai lati dell’altare nella stanza dei suggellamenti, mentre un lavorante del tempio, detto Suggellatore, officia nell’ordinanza.
La sposa può indossare il proprio abito da sposa invece dei normali abiti bianchi del tempio, se l’abito da sposa rispetta determinati criteri.
All’altare, la sposa e lo sposo fanno delle promesse l’uno all’altro e a Dio e sono suggellati insieme come marito e moglie non solo per questa vita ma per il tempo e per tutta l’eternità finchè ciascuno di essi si mantiene fedele alle promesse fatte.
Tradizionalmente, la cerimonia si conclude con un bacio (perchè no?).
Mediante questa ordinanza, anche i figli possono essere suggellati ai propri genitori per l’eternità. Sono disponibili anche sale dei suggellamenti più piccole per le ordinanze di suggellamento per procura.
Ah, qui in alto c’è anche la “Sala della Sposa”. Alle spose piace uscire dal tempio indossando il proprio abito da sposa, per cui hanno una camera dedicata dove potersi cambiare.
Molto sofisticato. Allo sposo tocca un armadietto. Non lamentiamoci.
La rivelazione moderna e i cambiamenti nelle cerimonie del tempio
Le pratiche e le ordinanze del tempio come le conosciamo oggi, non sono venute alla luce tutte insieme. C’è stato un processo di rivelazioni (che continua ancora oggi). Infatti, il 2 gennaio 2019 la Prima Presidenza ha ribadito:
“Nel corso dei secoli, dettagli in merito al lavoro del tempio sono stati periodicamente adattati, inclusi il linguaggio, i metodi di costruzione, la comunicazione e gli archivi.
I profeti hanno insegnato che non ci sarà fine a tali adattamenti diretti dal Signore ai Suoi servitori”.
Ed ecco il tempio!
Questi sono edifici estremamente sacri in cui partecipiamo ad ordinanze estremamente sacre. Da fuori (ma anche da dentro), le ordinanze del tempio possono sembrare un po’ strane.
E’ totalmente comprensibile. Per molte persone, la preghiera è una cosa strana, il sacramento è una cosa strana, il battesimo è una cosa strana. La maggior parte delle cose a noi sconosciute, all’inizio ci appaiono strane.
Le ordinanze e il culto del tempio hanno antiche radici nel misticismo ebraico. Non mi sorprende che sembrino strane alla nostra sensibilità occidentale moderna.
Se non siete membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, per favore, provate a trattare i templi con la massima riverenza e rispetto.
E’ estremamente importante e sacro per la nostra fede religiosa. Molti templi nel mondo sono in costruzione mentre parliamo.
Se ne avete l’opportunità, fate ciò che potete per vedere con i vostri occhi la bellezza e maestosità di questi edifici.
Il Tempio di Roma sarà aperto al pubblico dal 28 gennaio al 16 febbraio, siete tutti invitati a venire a visitare questo luogo sacro!
Per prenotare una visita guidata gratuita andate su tempio.lds.org
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