Citando un antico proverbio cinese, il presidente Thomas S. Monson una volta disse:
“Quando qualcuno dona un fiore, il profumo del fiore rimane sulle mani del donatore.”
Durante la stagione natalizia è facile rendersi conto di quanto donare qualcosa agli altri renda felici anche noi, nonostante siano le norme sociali che ci portano in qualche modo ad “essere più buoni” e a donare/ci di più in questo periodo.
Chi si sforza giornalmente di seguire Gesù Cristo e di essere più simile a Lui, sa perché questo accade, e sa (o almeno dovrebbe) qual è il vero scopo dietro ogni dono.
Tuttavia, non solo la religione, ma in qualche modo anche la psicologia, ci spiega quali sono i benefici del donare.
Eccone di seguito 5:
1.Donare ci rende felici
Uno studio condotto dal professor Michael Norton della Harvard Business School nel 2008 ha dimostrato che donare denaro a qualcun altro, ha incrementato la felicità di coloro che hanno partecipato all’esperimento più che spenderlo per sé stessi, a dispetto delle previsioni fatte in precedenza dai partecipanti stessi.
Questi buoni sentimenti si riflettono a livello biologico.
In uno studio condotto nel 2006, Jorge Moll, del National Institute of Health, ha rivelato che donare a degli enti benefici attiva delle regioni del cervello associate al piacere, alle connessioni sociali e alla fiducia, creando un effetto di “caldo bagliore”.
Gli scienziati credono inoltre che un atteggiamento altruistico rilasci endorfine nel cervello, producendo un sentimento positivo conosciuto come lo “sballo dell’altruista”.
2.Donare fa bene alla nostra salute
Numerose ricerche hanno collegato forme differenti di generosità ad un incremento nella salute, anche tra persone malate o anziane, in particolar modo nelle persone affette da malattie croniche, tra cui l’HIV e la sclerosi multipla.
Uno dei motivi per cui questo accade è perché aiutare gli altri aiuta a diminuire lo stress, che viene spesso associato a svariate patologie.
Uno studio del 2006 ha rilevato che coloro tra i partecipanti che avevano fornito supporto sociale agli altri, presentavano livelli di pressione sanguigna più bassa rispetto ai partecipanti che non lo avevano fatto, suggerendo un beneficio fisiologico diretto per coloro che danno qualcosa si sé.
3.Donare agli altri favorisce la cooperazione e le connessioni sociali
Quando doniamo, è molto probabile che riceveremo: numerosi studi, tra cui studi condotti nell’ambito sociologico, hanno dimostrato che quando si dona qualcosa agli altri, la generosità viene a qualche punto ricompensata, che sia dalla persona alla quale si è donato o da qualcun altro—e le ricerche mostrano che avere interazioni sociali positive è essenziale per una buona salute fisica e mentale.
Inoltre, quando doniamo agli altri, non solo facciamo sentire loro più vicini a noi; ma noi a nostra volta ci sentiamo più vicini a loro.
“Essere generosi e gentili ci porta a percepire gli altri in modo più positivo e compassionevole, e questo favorisce un incremento nel senso di interdipendenza e cooperazione nelle comunità sociali.”
Questi scambi promuovono un senso di fiducia e cooperazione che rafforza i nostri legami con gli altri
4.Donare suscita gratitudine
Che vi troviate sul polo del dare o su quello del ricevere, un dono suscita sentimenti di gratitudine.
Fare un dono a qualcuno può essere un modo per esprimere gratitudine.
Allo stesso tempo, ciò instilla gratitudine nel ricevente e, come abbiamo spiegato in un articolo precedente, la gratitudine è un elemento essenziale per la felicità, la salute e i legami sociali.
5.Donare è contagioso
Quando doniamo agli altri, non soltanto aiutiamo il destinatario immediato del nostro dono, ma scateniamo un effetto a catena di generosità nella nostra comunità.
Uno studio congiunto tra la University of California e Harvard, ha dimostrato che quando una persona assume un comportamento generoso, ispira altre persone ad essere generose a loro volta.
Infatti, i ricercatori hanno scoperto che l’altruismo può diffondersi su tre livelli—da persona a persona a persona a persona.
Di conseguenza, un singolo individuo può influenzare con la propria generosità fino a dodici persone, alcune delle quali potrebbe anche non conoscere.
Ricordate il film Un sogno per domani (titolo originale Pay it forward)?
Un ragazzino di 12 anni, durante una classe di scienze sociali, dietro richiesta dell’insegnante propone un’idea per migliorare il mondo, che prevede di fare un favore a tre persone, le quali a loro volto devono passarlo ad altre tre persone, innescando una reazione a catena che porterà questa serie di buone azioni a diffondersi fino alle città vicine.
È proprio così che funziona. Anche un solo piccolo gesto di gentilezza può influire su molte più persone di quanto possiamo immaginare.
I benefici del donare agli altri si ripercuotono anche a livello ormonale, infatti donare è anche stato collegato al rilascio dell’ossitocina, la quale produce sentimenti di calore, euforia e connessioni con gli altri.
Una dose di ossitocina porta le persone a donare più generosamente e sentire più empatia nei confronti degli altri, con “sintomi” che possono durare fino a due ore.
E queste persone “sotto effetto” di ossitocina possono potenzialmente avviare un “circolo virtuoso”, dove il comportamento generoso di una persona può innescare generosità in un’altra persona.
I benefici del donare secondo il Vangelo
Uno degli insegnamenti più importanti del Salvatore è probabilmente: “Nessuno ha amore più grande che quello di dar la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici” (Giovanni 15:13-14).
Egli ha incarnato questo principio alla perfezione durante tutto il corso della Sua vita, culminata nella morte sulla croce e nella gloriosa risurrezione.
Egli ci chiede di seguire il Suo esempio perfetto in tutto e per tutto, il che implica in qualche modo che anche noi dovremmo dare la nostra vita per i nostri amici.
Ovviamente non ci chiede di morire in modo letterale per i nostri cari, ma di dare qualcosa di noi stessi.
A volte ci sentiamo inadeguati, perché vorremmo “donare qualcosa agli altri” ma pensiamo di non avere abbastanza risorse. La verità è che non c’è bisogno di essere particolarmente facoltosi per donare.
Sicuramente i beni materiali sono molto utili, ma ci sono tantissime altre cose che possiamo donare che sono gratuite.
Possiamo donare la nostra amicizia, il nostro tempo, la nostra gentilezza, il nostro sorriso, rinunciare a qualcosa che desideriamo per il bene di qualcun altro o sacrificare la nostra “comodità” per andare in soccorso di qualcuno.
Possiamo condividere i nostri talenti, la nostra allegria, la nostra luce, la nostra conoscenza e ultimo ma non per importanza, possiamo offrire il nostro servizio.
Se lo faremo, chi davvero ci avrà guadagnato saremo noi. Scopriremo di prima mano che i benefici del donare superano di gran lunga ciò che pensiamo di poter “perdere” donando agli altri.
Ci guadagneremo in gioia, appagamento, soddisfazione personale, empatia, amore per il prossimo e saremo a poco a poco sempre più simili al Salvatore.
Il Vangelo ce lo insegna, ma adesso ce lo conferma anche la scienza. C’è bisogno di sapere altro per cominciare a donare?
Per una lettura più completa sui benefici psicologici del donare consultare https://greatergood.berkeley.edu/article/item/5_ways_giving_is_good_for_you (solo in lingua Inglese).
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