“Perché vuoi sempre di più? Non sei contento di quello che hai adesso? Non sarai felice se continui a fare così”.
Ricordo ancora come mi sono sentito dopo aver sentito queste osservazioni da parte di qualcuno che pensavo avrebbe capito perché le persone si pongono degli obiettivi.
E mi sono chiesto: “Come si può trovare la felicità mentre si è impegnati a raggiungere le proprie mete?”.
Ero un giovane professionista che aveva appena trascorso l’ultimo anno lavorando duramente per una società di consulenza.
Questo mi aveva aiutato a mettere in pratica ciò che avevo imparato all’università.
Tuttavia, poiché cercavo di crescere all’interno dell’azienda, ma non la vedevo adatta a ciò che volevo per il futuro, decisi di licenziarmi per cercare una migliore opportunità.
Mi imbattei in qualcuno che conosceva il mio lavoro e condivisi con lui i miei obiettivi, sperando di ricevere delle osservazioni che potessero ispirarmi.
Ma, con mio orrore, mi disse che ero troppo concentrato sul volere di più e non ero felice di ciò che avevo realizzato.
Per molte settimane le sue osservazioni continuarono a riaffiorare nella mia mente, portandomi a chiedere se effettivamente ci fosse qualcosa di vero.
Mentre riflettevo sulle sue domande, imparai 3 lezioni importanti che vi spiegherò di seguito.
Cercare di crescere non significa non essere soddisfatti di dove ci troviamo nella vita
Uno dei più grandi malintesi sulla felicità è che tutti coloro che cercano di crescere e si sforzano di migliorare, lo fanno perché non sono contenti di dove sono e di ciò che hanno realizzato.
Naturalmente, questo può essere vero per alcuni. Ma ci sono quelli che sono felici della loro situazione attuale, anche se lavorano per continuare ad apprendere e automigliorarsi.
Alcuni trovano la felicità persino nel processo di apprendimento, con i suoi alti e bassi, le vittorie e le battute d’arresto e tutto il resto.
Non c’è niente di sbagliato nel risvegliare la propria curiosità intellettuale su ciò che possiamo scoprire in più di noi stessi: quali talenti potremmo migliorare, quali abilità potremmo apprendere e quali nuove cose potremmo integrare nella nostra vita, che ci fanno sentire più vivi ed impegnati?
Cercare di crescere non significa essere infelici. Significa che sappiamo di poter andare oltre i limiti che ci si è prefissati in precedenza, verso il nostro più pieno potenziale.
Dopotutto, non è questo il motivo per cui siamo qui sulla Terra, per imparare a diventare la migliore versione di noi stessi e trovare gioia mentre lo facciamo?
Si può trovare la felicità nel presente, mentre lavoriamo per raggiungere i nostri obiettivi
Una delle paure associate alla definizione degli obiettivi è la mentalità del “sarò felice quando”: in questo caso la propria felicità dipende interamente dal risultato che si spera di ottenere.
Quando questo avviene, le persone ritardano e ignorano qualsiasi gratificazione, fino a quando non raggiungono un obiettivo, ottengono qualcosa di valore o sperimentano un evento specifico della vita, come ottenere un lavoro, sposarsi o avere un figlio.
Certo, raggiungere questi obiettivi può dare una gioia indescrivibile, ma è anche possibile trovare gioia mentre si lavora per raggiungerli.
- La prima cosa che bisogna avere è la consapevolezza di sé. Gli individui consapevoli di sé sanno come stabilire obiettivi e aspettative realistici. Non sopravvalutano il valore delle loro capacità. Sanno che il raggiungimento degli obiettivi richiede disciplina, coerenza, impegno e, soprattutto, tempo.
- La seconda cosa necessaria è la compassione verso sé stessi. Si può trovare la felicità nel presente, trattando noi stessi con un grado di compassione che ci consenta di accettare le battute d’arresto, abbracciare esperienze di apprendimento e trovare aree in cui migliorare. L’auto-compassione consente di festeggiare anche il più piccolo progresso che ci spinge verso il nostro obiettivo.
- La terza è fare un passo indietro, in modo da poter vedere il quadro generale. Perché stiamo lavorando così duramente per raggiungere questi obiettivi? Cosa significano per noi? Per chi li perseguiamo? Questi obiettivi arricchiscono altre aree della nostra vita? Siamo così concentrati sui nostri obiettivi, da trascurare involontariamente altre aree della nostra vita che possono darci gioia?
Guardare al quadro generale ci consente di riconoscere come i diversi aspetti della nostra vita sono interconnessi in una trama che ci porta verso la realizzazione che stiamo veramente cercando.
Ci permette di riconoscere che ogni giorno è un’opportunità per godere e celebrare i nostri progressi, con le persone a noi più care.
Possiamo trovare gioia quando siamo focalizzati sul Salvatore Gesù Cristo
Un uomo saggio una volta disse:
“Se guardi al Salvatore con gioia, non puoi mai sbagliare. Dopotutto, è Lui la fonte di ogni gioia”.
Indipendentemente dal percorso che stiamo facendo, dalle circostanze che stiamo vivendo o dagli obiettivi per i quali stiamo lavorando diligentemente, possiamo trovare la felicità quando la nostra vita si fonda sui principi e gli insegnamenti del vangelo di Gesù Cristo.
Questo non vuol dire che concentrarsi sul Salvatore eliminerà tutte le difficoltà e gli altri fattori che possono capovolgere la nostra felicità come la malattia, la perdita del lavoro o avere obiettivi che sembrano irraggiungibili.
Ma concentrarsi sul Salvatore ci permetterà di vedere attraverso la lente del Piano di Salvezza: la crescita non è facile, le prove possono raffinarci e rafforzare la nostra fede nel Signore e la Sua grazia è sufficiente per sostenerci nei momenti di bisogno.
Si può provare gioia nel sapere che l’amore di Gesù Cristo e del Padre celeste “è così vasto, così completo, che non importa quanto pensiamo di essere sbagliati o imperfetti, il loro amore è semplicemente lì per noi”.
Leggi anche: Il segreto della felicità: come trovarla nei momenti difficili
Possiamo provare gioia nel sapere che Gesù Cristo ci ha dato l’esempio per ricevere un’esistenza gloriosa ed esaltata alla Sua presenza e a quella del Padre celeste.
Possiamo provare gioia sapendo che, seguendo gli insegnamenti del Salvatore, possiamo vivere una vita buona ed onorevole.
Ci sono molte cose che possono contribuire alla nostra felicità, ma questi sono gli aspetti chiave che mi hanno aiutato a cercare la crescita e l’auto-miglioramento, a stabilire obiettivi realistici, celebrare progressi anche piccoli ogni giorno e, cosa più importante, vedere la mano del Signore nella mia ricerca quotidiana di una vita vissuta pienamente.
Cosa vi ha aiutato a trovare la felicità nel presente? Per quali obiettivi state lavorando che vi danno speranza?
Questo articolo è stato scritto da Chona e pubblicato sul sito faith.ph. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.
Commenti