Cosa fate quando non provate niente? Cosa fate quando implorate Dio, per settimane, mesi, anni senza risultato? Cosa fate per trovare le risposte di cui avete bisogno?

Queste sono le domande che Michael McLean pone nel video di Mormon Channel intitolato “What Do We Do When We Feel Nothing?” (Letteralmente: Cosa facciamo quando non proviamo niente?).

Dopo aver vissuto un momento di intenso dolore, Michael ha cercato aiuto nella guida e nella luce di Dio. Ha provato per nove anni, ma si sentiva come se, per lui, i cieli fossero stati chiusi.

Come possiamo mantenere la speranza, attraverso il dolore, quando non sentiamo la presenza di Dio?

Ho offeso Dio?

Invito ad assumere una prospettiva più alta sulla sofferenzaLa prima cosa che penso quando non ricevo una risposta da Dio è di aver fatto qualcosa di sbagliato. C’è qualche peccato di cui non mi sono pentito? Non sto leggendo abbastanza le Scritture? Non prego abbastanza a lungo/abbastanza intensamente/nel modo giusto?

Come posso diventare degno di ricevere una risposta?

Questo è un modo sbagliato di pensare (anche se, di tanto in tanto, rivalutare le nostre vite probabilmente non è una cattiva idea). A volte, semplicemente non siamo pronti per la risposta o non prestiamo attenzione quando ne riceviamo una.

Esiste un Dio?

lasciare che Dio prevalga nella nostra vitaNella lotta per trovare la pace, alla fine Michael si chiese se Dio fosse reale. Si pose queste domande: “E se avessi sbagliato? C’è davvero un Dio che ascolta le mie preghiere?”.

Se per nove anni aveste lottato per ottenere una risposta da Dio, avreste potuto farvi la stessa domanda.

Come poteva Michael mantenere le alleanze e le promesse che aveva fatto, se non sentiva nulla arrivare dal cielo? Cosa possiamo fare quando non sentiamo niente?

So che quando cerco delle risposte e non arrivano, mi dispero. Mi chiudo, non sento davvero nulla e comincio a chiedermi se Dio mi ami davvero. Cercare risposte sembra inutile, quindi mi fermo.

Ma è proprio in questi momenti che è di fondamentale importanza sperare e credere che le risposte arriveranno.

Perseverare

Tutti sono uguali dinanzi a Dio trovare le risposteAlla fine, Michael si inginocchiò e pregò di nuovo, proprio come aveva fatto innumerevoli volte prima. Ma questa volta fu diverso. Questa volta si disse:

“Non so se stai ascoltando, ma smetterò di lamentarmi e piagnucolare. Mi fiderò di te. Mi fiderò del fatto che, ad un certo punto, mi parlerai e non mi sentirò così perso”.

Ha continuato a sperare, senza sforzarsi di provare qualcosa che non stava provando.

Quindi, come possiamo mantenere la nostra fede e la nostra speranza mentre aspettiamo di provare qualcosa? Torniamo alla fiducia. Alma ci dice che “la fede non è avere una conoscenza perfetta delle cose; perciò, se avete fede, sperate in cose che non si vedono, che sono vere” (Alma 32:21).

Avere fede in cose che non possiamo vedere è molto difficile. Ed è ancora più difficile quando non riusciamo a sentire nulla.

E avvenne che…

L'amore di dioDopo nove anni, Michael finalmente si sentì come se i cieli fossero stati aperti per lui. Michael è un cantautore e un giorno ebbe la sensazione che le canzoni venissero riversate nella sua mente. Andò avanti per dieci giorni riuscendo a scrivere fino a dieci o dodici canzoni.

Mentre riesaminava le canzoni che aveva scritto, trovò le risposte che stava cercando.

I cieli si erano aperti su Michael in un modo così personale che egli non poté negare che provenisse da Dio. In seguito a questa esperienza, Michael guardò indietro ed esaminò gli ultimi nove anni. Riuscì a contare almeno venticinque modi in cui Dio lo aveva benedetto in quel periodo.

Nel mezzo delle sue prove, non era riuscito a vedere le benedizioni che gli erano state date.

Trovare le risposte fuori dagli schemi

Ad un certo punto della nostra vita, pensiamo di aver capito tutto. Sappiamo come Dio ci parla. Il problema nel pensarla così è che non riusciamo a vedere quelle occasioni in cui Dio non ci parla nel modo in cui siamo abituati a sentirLo.

È impossibile confinare Dio all’interno della logica umana.

Quando Michael ripensò a tutti i modi in cui Dio gli aveva parlato negli ultimi nove anni, si rese conto che lui non si aspettava nessuno di quei modi. Questo è il motivo per cui gli ci è voluto così tanto tempo per trovare la pace.

A volte Dio risponde alle nostre preghiere fuori dagli schemi in cui proviamo a confinarlo.

Il problema di Michael non era che Dio non gli stesse rispondendo. Michael aveva imparato che Dio “stava cercando di insegnarmi che anche quando non riuscivo a vederlo, la Sua grazia stava cercando di salvarmi”.

Le vie di Dio non sono le nostre vie, parafrasando il Salmista. La prossima volta che vi sentite come se Dio non vi stesse rispondendo, forse dovete trovare le risposte altrove, perché Egli potrebbe essere appena al di fuori dagli schemi.

Leggi anche: 7 domande molto interessanti sulla vita prima e dopo la morte

Trovare le risposte fuori dagli schemi è stato scritto da Holly Adams e pubblicato sul sito thirdhour.org. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.