È il periodo dell’anno in cui i nostri fallimenti del passato ed i desideri di miglioramento ci spingono a nobili risoluzioni.
Abbiamo in programma di fare amicizia con i nostri vicini, consumare meno del 30% delle nostre calorie in grassi, pianificare più attentamente, organizzarci, fare esercizio fisico regolarmente… le opportunità di miglioramento sono infinite.
Desideriamo essere migliori. Ma c’è un pericolo in questo processo molto sensato di elaborare delle risoluzioni. Se non stiamo attenti, pianifichiamo le nostre vite e facciamo piani che ci rendono meno disponibili per Dio.
Che diritto abbiamo di farci carico della nostra vita, se prima ci siamo donati a Lui? Spesso agiamo come se avessimo il potere di trasformarci da soli, riconoscendo a stento la nostra dipendenza da Lui.
Ma è il potere di rinnovamento che deriva dal Suo aiuto a renderci migliori.
Gesù ci racconta la storia di un uomo ricco che demolì i suoi granai per costruirne di più spaziosi. È cosa comune incolpare l’uomo per la sua avidità. Eppure, era un attento amministratore delle sue risorse.
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Forse, questa storia non è semplicemente un monito contro la cupidigia. Forse, la più grande colpa dell’uomo è stata quella di non aver fatto di Dio un socio nella sua pianificazione.
“Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quel che hai preparato, di chi sarà? Così è di chi tesoreggia per sé, e non è ricco in vista di Dio”(Luca 12:20-1).
È facile, per tutti noi, immaginare di essere responsabili della nostra vita. È naturale iniziare a fare piani sensati per noi stessi. Ma se vengono fatti senza consultarsi con Dio e cercare la Sua guida, è sbagliato.
Non dovremmo desiderare nemmeno la nostra stessa vita, poiché gli apparteniamo. Saulo di Tarso aveva piani precisi per la sua vita, finché Dio non intervenne.
Alma il giovane aveva una traiettoria chiara, finché Dio non gli diede una nuova direzione. Una volta che avevano dato la loro vita a Dio, non la rivendicarono più.
Quando iniziamo un nuovo anno è saggio cercare il rinnovamento che deriva dal fatto che Dio governi le nostre vite. Piuttosto che concentrarci su obiettivi e orari, possiamo rivolgere i nostri cuori alla fede e alla sottomissione.
Piuttosto che fare affidamento sulle nostre capacità ed intuizione limitate, saremo più efficaci se cercheremo guida e potere da Lui.
Il piano di Dio per il rinnovamento è molto diverso dalle raccomandazioni del mondo.
Il potere di rinnovamento: rinnovarsi riguarda meno la definizione di obiettivi e più la sottomissione alla Sua volontà
Stephen Covey ha tenuto un discorso penetrante sullo sviluppo di una coscienza istruita. Ha suggerito che possiamo porre regolarmente a Dio domande specifiche e ricevere una guida per le nostre decisioni.
“Cosa devo fare per essere più vicino al Cristo vivente? Cosa devo fare per essere un membro migliore della famiglia? Che cosa devo fare per essere un membro migliore della Chiesa? Cosa devo fare per essere un impiegato o un vicino migliore?”
Mentre poniamo le domande, Dio ci darà delle risposte.
A volte le Sue istruzioni saranno proprio come ci aspettavamo: “Prendi il tempo per farmi visita. Ho cose importanti da insegnarti”. Altre volte ci sorprenderà: “Porta a sorella Allen una pentola di zuppa”.
Le impressioni sono spesso sottili. Se le seguiamo, scopriremo che le Sue vie sono davvero migliori delle nostre.
Una scodella di minestra consegnata sotto la Sua ispirazione è meglio di cento casseruole consegnate a causa della nostra ansiosa agitazione o aspirazione spirituale.
Dio parla con voce calma e sommessa. Se non cerchiamo attivamente di discernere i Suoi messaggi, non li coglieremo. Un degno obiettivo per quest’anno è imparare il linguaggio con cui Dio ci ispira.
A volte, le Sue istruzioni vengono ignorate per così tanto tempo che dimentichiamo di averle ricevute.
Ad esempio, potrebbe averci detto, attraverso la nostra coscienza, che il tempo che trascorriamo sui dispositivi elettronici sta sostituendo il tempo per la famiglia ed il tempo per il servizio.
Possiamo agire sull’ispirazione ricevuta e decidere di gestire meglio il nostro tempo online.
Quando agiamo sotto la Sua ispirazione, è probabile che le nostre azioni sembrino più modeste, ma in realtà sono più potenti.
Possiamo concentrare il nostro amore e la nostra fede per portare miracoli a coloro che sono soli, addolorati o smarriti.
Possiamo essere i Suoi messaggeri di amore, gioia e pace, se siamo disposti a eseguire i Suoi ordini.
Il rinnovamento riguarda meno la correzione di noi stessi e più l’essere riparati da Lui
Dio si aspetta che facciamo allegramente tutto ciò che siamo in grado di fare per renderci più bravi e più saggi.
Ma non dobbiamo mai dimenticare che il possente mutamento del cuore è un dono divino condizionato dalla nostra umiltà.
“E se gli uomini vengono a me, mostrerò loro la loro debolezza. Io do agli uomini la debolezza affinché possano essere umili; e la mia grazia basta a tutti gli uomini che si umiliano dinanzi a me; poiché, se si umiliano dinanzi a me, ed hanno fede in me, allora farò in modo che le cose deboli divengano forti per loro” (Ether 12:27).
Il vantaggio duraturo delle limitazioni, degli errori e delle disabilità è che possono renderci umili, più consapevoli del nostro bisogno di Lui. È Lui che ci rende perfetti (DeA 76:69).
Ci da’ la mente di Cristo (1 Corinzi 2:16). Egli crea cuori puri e rinnova in noi uno spirito retto (Salmi 51:10). Fornisce il dono prezioso della carità (Moroni 7:48).
I beni più preziosi dell’eternità sono i doni di Dio. È solo sotto la Sua influenza che otterremo i miglioramenti più significativi nella nostra vita.
Il rinnovamento riguarda meno l’uso della psicologia o della gestione del tempo e più l’uso delle alleanze
Dovremmo prepararci per ogni cosa necessaria. Dovremmo essere amministratori saggi. Ma il vero potere di rinnovamento viene attraverso le alleanze.
Quando stipuliamo e onoriamo sacre alleanze con Dio, Egli impegna le risorse dell’Eternità per raffinarci, proteggerci, purificarci e istruirci. Questo è il rinnovamento!
Penso alla nostra cara amica Edna. La incontrai quando partecipò ad una lezione missionaria a casa di amici a Opelika, in Alabama. Era silenziosa ma attenta.
Quando le sue amiche rifiutarono gli impegni evangelici, lei continuò a prendere lezioni a casa sua. Ha ascoltato attentamente, si è impegnata con gioia e si è sottomessa con tutto il cuore.
È stata battezzata. Nonostante le sfide che derivano dall’essere una mamma e una nonna single, ha esclamato dopo i suoi primi anni in chiesa: “Non avrei mai pensato di poter essere così felice”. Questo è il rinnovamento!
Il rinnovamento dovrebbe seguire il calendario di Dio, piuttosto che quello del mondo
La nostra raffica di risoluzioni arriva in modo automatico quando iniziamo un nuovo anno. Ci può essere del merito nell’avere alcuni obiettivi annuali.
Ovviamente molti di quegli alti obiettivi di Capodanno tendono ad essere messi da parte entro febbraio.
Ma Dio usa un calendario molto diverso per trasformare le nostre anime. Ci invita ad incontrarLo per riflettere e rinnovarci all’inizio di ogni settimana.
Al tavolo sacramentale facciamo un resoconto dei nostri sforzi imperfetti e chiediamo il Suo consiglio per la settimana a venire.
Inoltre, cerchiamo umilmente il potere di rinnovamento, il Suo potere. Semplicemente non c’è alcun sostituto per fare patti settimanali se vogliamo essere trasformati in nuove creature.
Mentre il nuovo anno potrebbe trovarmi a stabilire obiettivi per mangiare più sano, fare più esercizio fisico e risparmiare più denaro, il grande desiderio del mio cuore è quello di essere un discepolo migliore di Cristo.
E questo richiede un incontro settimanale con Gesù.
“E asciugherà ogni lagrima dagli occhi loro e la morte non sarà più; né ci saran più cordoglio, né grido, né dolore, poiché le cose di prima sono passate.
E Colui che siede sul trono disse: Ecco, io fo ogni cosa nuova, ed aggiunse: Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veraci” (Apocalisse 21:4-5).
Spero che tutti noi possiamo entrare nel 2023 più risoluti nel cercare i Suoi consigli e seguirli. Questa è la via ed il potere di rinnovamento.
Questo articolo è stato pubblicato su https://latterdaysaintmag.com. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.
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