Forse avrete sentito parlare di un documento chiamato “CES Letter” (in Italiano: lettera al Sistema Educativo della Chiesa). Ma di cosa si tratta? Ve lo spieghiamo brevemente in questo articolo.

L’origine della CES Letter

Nel febbraio del 2012, un membro della Chiesa di nome Jeremy Runnells si trovò ad attraversare una crisi di fede.

Durante alcune ricerche, aveva trovato delle informazioni, principalmente legate alla storia della Chiesa, di cui non aveva mai sentito parlare prima, le quali scossero la sua testimonianza.

Lettera al CES

Jeremy Runnells

Nel giro di pochi mesi, smise di credere alle verità affermate dalla Chiesa. 

L’anno seguente, il nonno di Jeremy, anche lui membro della Chiesa, lo mise in contatto con un amico che lavorava per il Sistema Educativo della Chiesa (CES).

Quest’ultimo era un direttore e, allo scopo di aiutarlo, chiese a Jeremy di inviargli una lista di tutte le questioni che lo avevano portato a perdere la fede.

La risposta di Jeremy si tradusse in un documento lungo 84 pagine, conosciuto oggi come “CES Letter”.

A quanto pare, il direttore del Sistema Educativo non rispose a questa lettera.

Successivamente, Jeremy la rese pubblica online e da allora è stata aggiornata per il pubblico.

Il documento è lungo 138 pagine e non ha più lo scopo di “ricevere delle spiegazioni dalla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni”, ma di attirare l’attenzione su notizie e informazioni che, secondo lui, la Chiesa “non vorrebbe divulgare tra membri e simpatizzanti”.

Per farla breve, ha portato molte persone ad allontanarsi dalla Chiesa.

Ovviamente, è estremamente difficile trovare informazioni imparziali – soprattutto online – sulla Chiesa, perché ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino, nel bene o nel male.

La CES letter (o lettera al Sistema Educativo) non fa eccezione. Fin dall’introduzione Jeremy è molto chiaro su quale sia la sua posizione. Scrive:

“Ovviamente, sono un membro che ha perso la propria testimonianza quindi non è un segreto quale sia la mia posizione al momento.”

Per questo motivo, chi legge la lettera non dovrebbe aspettarsi di trovare elementi a favore. Lo scopo del documento non è quello di portare le persone a credere nella Chiesa, ma piuttosto il contrario. 

Di cosa parla la CES Letter?

profeta mormoneFatta questa premessa, quali sono i temi contenuti all’interno della CES Letter?

Attualmente, il documento è diviso in 13 capitoli (escluse la conclusione, le fonti e l’epilogo), ciascuno basato su una diversa categoria che racchiude vari problemi. Sono tutte cose risapute, sebbene qualche tematica potrebbe essere nuova per alcuni.

Alcune delle critiche risalgono a diversi decenni fa. Alcune si riferiscono addirittura ai tempi di Joseph Smith ma, essenzialmente, questa lettera racchiude tutte le critiche principali nei confronti della Chiesa in un documento unico. 

Se volete fare una ricerca equa, che non sia basata solo sul punto di vista che va apertamente contro la Chiesa, potete trovare tantissimo materiale ufficiale pubblicato dalla Chiesa che affronta gli stessi temi.

Tra questi, i volumi di storia della chiesa “Santi” e i saggi inclusi nella sezione Argomenti Evangelici, reperibili sull’app Biblioteca Evangelica. Potete, inoltre, consultare la playlist “Fede e Valori” sul nostro canale YouTube. 

La CES Letter contiene una valanga di informazioni negative che travolgono il lettore fino a farlo sentire sopraffatto.

Quale che fosse l’intenzione iniziale dell’autore, il documento non fa altro che suscitare il panico. Non spinge le persone ad iniziare la propria ricerca personale e trovare sollievo.

Questo è particolarmente vero per tutte quelle persone che non hanno gli strumenti o la pazienza per fare delle ricerche più approfondite, e di conseguenza traggono delle conclusioni affrettate basandosi su quanto affermato da qualcun altro.

Le informazioni contenute nella CES Letter sono tutte false?

Dio Padre e Gesù CristoC’è da dire che alcune nozioni riportate nella CES Letter sono vere, mentre altre sono palesemente false – e speriamo che si tratti di errori non intenzionali.

Alcune informazioni mancano di dettagli importanti o tralasciano dati rilevanti. Bisogna conoscere bene questi temi per distinguere cosa corrisponda al vero e cosa no.

Per favore, non fate l’errore di credere che un paio di pagine o paragrafi su un argomento possano racchiudere tutto quello che c’è da sapere al riguardo. La lettera stessa invita caldamente i lettori a svolgere le proprie ricerche.

Vi estendiamo lo stesso invito. Per favore, prendetevi del tempo per fare accurate ricerche, anche da fonti ufficiali. 

Alcune persone leggono tematiche controverse e riescono a mantenere intatta la loro fede e andare avanti. Altre persone, come Jeremy, possono leggere le stesse informazioni controverse e scegliere una strada diversa. 

La storia può essere confusa. Le persone possono essere confuse.

Ogni religione ha i propri temi controversi. Spesso, chi si allontana da una fede riversa le stesse domande sulla religione a cui si unisce successivamente.

Jeremy, per esempio, dopo essersi allontanato dalla Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni, si è unito ad un’altra chiesa Cristiana, finché non si è ritrovato ad affrontare nuove domande complesse sulla cristianità e sulla Bibbia.

Non essendo soddisfatto dalle risposte che ha trovato è diventato ateo. 

Conclusioni

Non ci troviamo d’accordo con i metodi e le conclusioni tratte da Jeremy all’interno della CES Letter, così come lui non si trova d’accordo con i principi in cui credono i membri della Chiesa, e va bene così.

Pur tuttavia, per alcuni questa lettera è stata fonte di scambi di opinioni molto accesi e di molto dolore.

Prima di concludere vorremmo chiarire un concetto: solo perché qualcuno si allontana dalla propria fede, non significa che sia una cattiva persona.

Solo perché qualcuno si allontana dalla propria fede, non significa che voglia vivere una vita nel peccato.

Ci sono persone meravigliose che fanno parte della nostra fede e ci sono persone meravigliose che se ne allontanano.

Ci sono persone felici nella nostra fede e ci sono persone felici che se ne allontanano.

Leggi anche: 10 modi in cui “In nome del cielo” denigra la chiesa di Gesù Cristo – 1a parte

Possiamo condividere il nostro credo, difendere la nostra fede, invitare al pentimento ma, come seguaci di Gesù Cristo, non possiamo prendere in giro o condannare coloro che si allontanano, Jeremy incluso.

Non ci è stato comandato di pensarla tutti allo stesso modo, ma ci è stato dato il comandamento di amarci l’un l’altro, a prescindere dal percorso che scegliamo di intraprendere, ed è qualcosa in cui tutti potremmo migliorare. 

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