Joseph Smith affermò di aver tradotto il Libro di Mormon da un’antica serie di tavole di metallo color oro.

Fu permesso a Joseph di mostrare queste antiche tavole a diverse persone affinché rendessero testimonianza al mondo che fossero reali.

Le loro testimonianze si trovano nelle pagine introduttive del Libro di Mormon. Rispettivamente: “La testimonianza dei tre testimoni” e “La testimonianza degli otto testimoni”.

Negli articoli precedenti abbiamo parlato di ognuno dei tre testimoni. In questo articolo esamineremo la vicenda degli otto testimoni. 

L’esperienza degli otto testimoni 

La storia di ciò che videro gli 8 testimoni è molto semplice.

Nel luglio del 1839 nella zona di Manchester/Palmyra, Joseph Smith accompagnò 8 persone in un luogo dove la famiglia Smith si riuniva talvolta per pregare e mostrò loro le tavole.

Non vi furono angeli, né gloria celestiale. Solo un uomo che mostrò le tavole ad altre 8 persone in un pomeriggio d’estate qualsiasi.

Quattro dei testimoni erano fratelli: Christian, Jacob, Peter, e John Whitmer, e il loro cognato Hiram Page. Gli altri 3 erano i due fratelli di Joseph – Hyrum e Samuel – e suo padre, Joseph Smith Sr.

Loro resero testimonianza che Joseph:

“ci ha mostrato le tavole di cui si è parlato, che hanno l’aspetto dell’oro; e abbiamo toccato con le nostre mani tutti i fogli che il detto Smith ha tradotto; e abbiamo veduto su di esse le incisioni, e tutto questo ha l’aspetto di un’opera antica … le abbiamo vedute e soppesate, e sappiamo con sicurezza che il detto Smith ha ricevuto le tavole di cui abbiamo parlato.

E diamo i nostri nomi al mondo, per testimoniare al mondo ciò che abbiamo veduto. E non mentiamo, Dio ce ne sia testimone.”

Questi otto testimoni rimasero fedeli alla loro testimonianza per il resto della loro vita.

Anche Jacob e John Whitmer e Hiram Page, che in seguito o lasciarono la chiesa o furono scomunicati, continuarono a rendere testimonianza che quelle tavole fossero reali.

Avrebbero potuto dare Joseph in pasto ai lupi e negare tutto. Sarebbe stato così semplice dire:

“Sapete una cosa… penso che Joseph ci abbia lanciato fumo negli occhi.” Ma non lo fecero mai.

La testimonianza di John Whitmer

Si racconta una storia molto forte riguardo a John Whitmer che ebbe luogo nel Missouri nel 1839, non molto tempo dopo essere stato scomunicato.

I Santi erano stati scacciati dal Missouri ma un uomo di nome Theodore Turley vi rimase per sistemare alcuni affari finanziari della Chiesa.

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John Whitmer si presentò con altri 7 uomini – tra cui il noto oppositore della Chiesa, Samuel Bogart – e questi uomini iniziarono a fare pressione su Turly per fargli negare la sua testimonianza. 

Turley si rivolse a John e gli chiese cosa pensasse del Libro di Mormon, essendo stato uno dei testimoni delle tavole. John replicò:

“Vi dico che ho maneggiato quelle tavole, c’erano delle incisioni fini su entrambi i lati. Le ho toccate.”

Naturalmente, Turley poi gli chiese se John accettasse la traduzione delle tavole. Parlando delle incisioni sulle tavole, disse:

“Non sono in grado di leggerle, e non so se sono vere o no.”

In altre parole, anche nel momento peggiore, in una comunità rigorosamente contraria ai Santi degli Ultimi Giorni, proprio di fronte a persone ostili alla fede, tutto ciò che John potè dire fu:

“Beh, sì, le tavole sono assolutamente reali, ma non sono in grado di leggere le incisioni quindi non so cosa ci sia scritto.”

Molti anni dopo, nel 1876, dopo che parte del rancore era svanito, John Whitmer dissa a Herman Smith:

“Immagino tu abbia letto il Libro di Mormon, insieme alle testimonianze ad esso allegate, tra le quali leggi il mio nome come uno degli otto testimoni del Libro.

Quella testimonianza era, è e sarà vera d’ora in poi e per sempre.”

Credere o non credere agli otto testimoni? 

Alcune persone potrebbero pensare:

“Beh, molti nel corso della storia hanno testimoniato di cose che non sono mai accadute, quindi … perché dovrei crederti?”.

Altri sono sospettosi perché tutti gli otto testimoni erano amici o familiari di Joseph Smith.

Potete pensarla così se volete. Potete pensare ai testimoni della resurrezione di Cristo allo stesso modo.

Forse non possiamo fidarci delle parole degli apostoli. Forse è tutta una congiura, visto che gli unici testimoni di Cristo erano i Suoi seguaci. Potete ignorare i testimoni se volete. 

Alcune persone credono che questi testimoni fossero mossi da un fervore religioso e che immaginarono tutto.

Altri credono che Joseph mise in atto un’allucinazione di massa.

Altri ancora pensano che Joseph riuscì in qualche modo a creare segretamente delle tavole false, altri ancora che egli mostrò ai testimoni antiche tavole autentiche che aveva effettivamente scoperto, ma che abbia inventato il resto. 

Sinceramente, queste teorie non fanno per me, soprattutto se teniamo conto delle esperienze degli altri tre testimoni e dei numerosi testimoni non ufficiali, di cui ancora dobbiamo parlare

Io penso che stessero dicendo la verità e che realmente maneggiarono le tavole del Libro di Mormon.

Alla fine, sta a voi decidere se credere alla testimonianza dei testimoni o meno. Se volete andare più a fondo, vi invito ad iniziare leggendo il Libro di Mormon.

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