“La conferenza generale del prossimo aprile sarà diversa da qualunque altra conferenza . . . Immergetevi nella gloriosa luce della Restaurazione. Se lo farete, la conferenza generale del prossimo aprile non sarà soltanto memorabile: sarà indimenticabile.”

Con queste parole, Presidente Nelson ha concluso il suo discorso durante la conferenza generale tenutasi lo scorso ottobre.

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Udendo queste parole, Satana si sarà sfregato le mani mentre sogghignava sotto i baffi e avrà iniziato a progettare in che modo porre opposizione per sconvolgere i piani! Dopotutto, è il suo mestiere, e sembra non aspettare altro.

Volete sapere l’aspetto che più mi colpisce in questa storia? Ma Satana veramente pensa di farcela? Cioè, veramente crede di poter contrastare il potere di Dio? 

La verità è che qualsiasi cosa egli faccia, perderà sempre; qualsiasi opposizione egli porrà, i piani del Signore si avvereranno.

In un conflitto aperto, sarà sempre il Signore ad impugnare la spada dalla parte del manico, e Satana sarà confinato in un angolino a piangere sulla sua sconfitta, mentre i gloriosi scopi di Dio verranno alla luce. 

E’ sempre stato così e sarà così per sempre.

Tuttavia, egli trae piacere dal rallentare l’opera del Signore e scombussolare un po’ le cose. Dopotutto nelle scritture, Lehi, parlando a suo figlio Giacobbe, dichiarò che “È necessario che ci sia un’opposizione in tutte le cose” (2 Nefi 2:11). 

Questo è tanto vero nelle situazioni personali di vita quotidiana, quanto nei grandi eventi che coinvolgono l’intera umanità. 

A dirla tutta, più è importante e glorioso il piano di Dio, più Satana si impegnerà a metterci lo zampino. Vi dice niente la storia di Adamo ed Eva? O quella di Joseph Smith? O di Gesù Cristo stesso? O le storie di conversione a cui assistono i missionari?

Iniziamo da una di queste.

Il battesimo di Abigail

tempio mormoneChiunque abbia servito una missione, sa che le prove affrontate da una persona che ha deciso di battezzarsi, sono una costante. 

Mio marito mi raccontò la storia di Abigail, una ragazza che, dopo aver ascoltato le lezioni dai missionari ed aver ricevuto una testimonianza, decise di battezzarsi. Il giorno del suo battesimo fu come una corsa ad ostacoli.

In primis, il treno che il suo fidanzato avrebbe dovuto prendere per recarsi a Colchester ed assistere al battesimo, fu cancellato.

Per questo motivo, Abigail valutò di posticipare il battesimo affinché anche lui potesse essere presente. Ci mise un po’ a decidere di non cambiare i programmi. 

Il membro che avrebbe dovuto passare a prenderla a casa per accompagnarla in chiesa, si rese conto di aver bucato una ruota della macchina uscendo di casa.

Così, i missionari chiamarono un altro membro per darle un passaggio. Nel recarsi a casa sua, la macchina finì su un chiodo e anche lui si ritrovò con una ruota bucata. 

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Senza altre risorse, i missionari stessi chiesero il permesso per andare a prenderla personalmente e, finalmente, arrivarono in chiesa. 

Il fonte battesimale, sempre stato funzionante, dopo pochi getti d’acqua, smise improvvisamente di funzionare. Come se non bastasse, quei pochi getti, che arrivarono a riempire la vasca di soli 15 centimetri, erano di acqua fredda. 

Allo stremo delle risorse, riempirono innumerevoli pentoloni d’acqua che poi venivano svuotati nella vasca. Quando questa sembrò sufficientemente piena, finalmente entrarono in acqua (fredda). 

Mio marito aveva appena cominciato ad officiare il battesimo quando, a metà frase, scattò l’allarme anti incendio della Chiesa. 

Il vescovo invitò tutti a lasciare l’edificio. Sì, anche i missionari e la ragazza che erano dentro il fonte battesimale. Dovettero lasciare tutto in sospeso. 

Quando l’allarme cessò – e si rivelò infondato – entrarono nuovamente in acqua, ora ancora più fredda. 

Dopo qualche difficoltà dovuta alla scarsa quantità di acqua, Abigail fu battezzata. 

Alla fine di una giornata di prove su prove, affermò: “Ho sentito che oggi qualcuno ha fatto di tutto per non farmi battezzare, ma adesso mi sento una persona migliore.”

La tentazione di Adamo ed Eva

Quando Satana cercò di uccidere Adamo ed Eva

Fonte: LDS.org

Adamo ed Eva furono preordinati a diventare i nostri primi genitori ed il Signore promise loro grandi benedizioni. Ad Adamo disse:

“Ti ho posto per essere alla testa; una moltitudine di nazioni usciranno da te” (DeA 107:55) e lo fece unire in matrimonio con Eva, “la madre di tutti i viventi”. 

Mentre si trovavano nel giardino di Eden, il Signore comandò loro di avere figli, moltiplicarsi e riempire la terra.

Inoltre, disse loro di non mangiare del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male perché “nel giorno in cui ne mangerai, per certo morirai (Mosè 3:17).

Ma Satana non conosceva la volontà di Dio, era solo ansioso di impedire la realizzazione del Suo piano. Così, si avvicinò ad Eva e la tentò affinché mangiasse il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male.

Quando lei cedette alla tentazione e mangiò il frutto, Satana cantò vittoria ma, la verità è che la conseguenza di quella scelta da parte di Eva permise ad una parte fondamentale del piano di Dio di avverarsi.

Questo piano prevedeva che Adamo ed Eva divenissero mortali, potessero generare figli e provare gioia. Quali benedizioni più grandi!?

“Se sei il Figlio di Dio, gettati giù!”

tentazioni di gesù - Opposizione in tutte le coseDopo esser stato battezzato, “Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto” per digiunare per quaranta giorni e quaranta notti. In questo periodo, Satana ne approfittò per avvicinarsi a Lui ed indurlo in tentazione.

Quale occasione più grande per rivalersi contro di Lui ?Se fosse riuscito a farlo crollare, immaginate quanto si sarebbe sentito fiero e potente! Far crollare il Figlio di Dio! Povero illuso. 

“E il tentatore, accostatosi, gli disse: Se tu sei Figliuol di Dio, dì che queste pietre divengan pani” (Matteo 4:3).

“Allora il diavolo lo . . . pose sul pinnacolo del tempio e  gli disse: ‘Se tu sei Figliuol di Dio, gettati giù; poiché . . . Egli darà ordine ai Suoi angeli intorno a te, ed essi ti porteranno sulle loro mani, che talora tu non urti col piede contro una pietra” (Matteo 4:5-6).

“Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: ‘Tutte queste cose io te le darò se, prostrandoti, tu mi adori” (Matteo 4:8-9).

Ma in tutti e tre i casi, Gesù resistette alle tentazioni e, infine, scacciò Satana.

Le scritture descrivono le tentazioni anche da parte degli uomini che Gesù dovette affrontare, per interrompere la sua gloriosa missione.

“E il mondo, a causa della sua iniquità, lo giudicherà essere cosa da nulla; perciò lo flagelleranno, ed Egli lo sopporterà; lo percuoteranno, ed Egli lo sopporterà – Sì, gli sputeranno addosso, ed Egli lo sopporterà (1 Nefi 19:9). 

“Ed Egli andrà, soffrendo pene e afflizioni e tentazioni di ogni specie; e ciò affinché si possa adempiere la parola che dice: egli prenderà su di sé le pene e le malattie del suo popolo.

E prenderà su di sé la morte, . . . e prenderà su di sé le loro infermità . . . e il Figlio di Dio soffrirà, secondo la carne (Alma 7:10-13).

È impossibile per noi comprendere pienamente come Egli potè soffrire per i peccati di tutti noi. Nel Giardino del Getsemani il peso dei nostri peccati Gli fece provare una tale agonia che Egli sanguinò da ogni poro (vedere DeA 19:18-19).

E quando era in croce, Gesù morì tra atroci sofferenze causate da uno dei metodi di esecuzione più crudeli mai inventati dall’uomo.

Quale benedizione seguì una tale agonia? 

Il terzo giorno dopo la Sua crocifissione, Cristo riprese il Suo corpo e divenne la prima persona ad essere risorta. Cristo vinse la morta fisica.

Per aver sconfitto l’opposizione ed aver adempiuto il piano, tutte le persone che nascono sulla terra risorgeranno, i nostri spiriti si riuniranno ai nostri corpi “cosicché non possono più morire … per non essere più divisi” (Alma 11:45).

Inoltre, Cristo vinse la morte spirituale: se accettiamo la Sua Espiazione, veniamo perdonati e purificati dal peccato e possiamo tornare a vivere per sempre con il nostro Padre Celeste. 

La Prima Visione di Joseph Smith

Racconti della prima visione di Joseph SmithPer Joseph Smith era di “massima importanza” comprendere quale gruppo religioso fosse nel giusto e quale nel torto, considerando che molte scelte che compiamo in questa vita comportano conseguenze eterne.

Consapevole che il Signore dichiarò:

“Chiedete, e vi sarà dato; bussate, e vi sarà aperto; cercate, e troverete” e anche “Se alcuno di voi manca di sapienza la chieda a Dio, che dona a tutti liberamente senza rinfacciare, e gli sarà donata” (Giacomo 1:5), Joseph Smith decise di invocare il Signore, ritirandosi nel bosco. Egli descrive:

“Feci un inutile tentativo di pregare; la mia lingua sembrava essere gonfia nella mia bocca, cosicché non potevo proferire parola.

Sentii un rumore dietro di me, come una persona che camminava verso di me. … Il rumore di passi sembrava avvicinarsi.

Balzai in piedi e mi guardai intorno, ma non vidi nessuna persona o cosa che potesse produrre il rumore dei passi” (vedere Diario di Joseph Smith, 9-11 novembre 1835).

In seguito ad una forte opposizione, Joseph invocò nuovamente il Signore e vide “una colonna di luce” sopra la sua testa, più brillante del sole, nel mezzo della quale c’erano “due Personaggi il cui splendore e la cui gloria sfidano ogni descrizione”, uno di essi gli parlò, indicando l’altro e disse: “Questo è il mio Figlio diletto, ascoltalo”.

Il Padre Celeste e Gesù Cristo spiegarono a Joseph di non seguire nessun credo religioso poiché nessuno era quello giusto, e ricevette una promessa che “la pienezza del Vangelo [gli] sarebbe stata resa nota in un momento successivo”. 

Joseph Smith fu chiamato come profeta per aprire la “dispensazione della pienezza dei tempi” ovvero, questo ultimo periodo prima della Seconda Venuta di Gesù Cristo.  

Le profezie degli ultimi giorni

Le profezie degli ultimi giorniLa situazione che il mondo sta affrontando in questo periodo, probabilmente, non è diversa dagli eventi descritti fin’ora. Un’opposizione prima di una benedizione. 

La diffusione del coronavirus, che ha fermato il mondo intero, con migliaia di morti, crollo dei mercati e delle azioni, crisi economiche e blocco delle istituzioni, sta creando una situazione di panico evidente. 

Allo stesso tempo, oltre la diffusione del virus, parte del mondo è messa in ginocchio da una delle peggiori invasioni di cavallette che sta mettendo a rischio la vita di milioni di persone. 

I cambiamenti climatici degli ultimi anni stanno contribuendo al verificarsi di eventi naturali distruttivi: inondazioni in sud America, cicloni in sud Africa e in India, incendi in California ed Australia, uragani negli Stati Uniti, tempeste in Europa, terremoti in diverse aree del mondo. 

Per migliaia di anni, i seguaci di Gesù Cristo hanno atteso la Seconda Venuta quale tempo di pace e di gioia. Ma prima della venuta del Salvatore, i popoli della terra avrebbero dovuto sopportare grandi prove e calamità.

Alcuni dei segni che predicono la seconda venuta di Gesù Cristo si sono già manifestati o si stanno manifestando ora, altri si manifesteranno in futuro. 

Il profeta Daniele disse che il periodo prima della seconda venuta sarebbe stato un tempo di turbamento come mai conosciuto sulla terra (vedere Daniele 12:1).

Il Signore disse: “L’amore degli uomini si raffredderà, e l’iniquità abbonderà” (DeA 45:27). “E tutte le cose saranno in tumulto; e … il timore si impadronirà di ogni persona” (DeA 88:91).

Ciò che è certo è che viviamo negli ultimi giorni e questo è il periodo più importante per la diffusione del Vangelo nel mondo, affinché quante più persone possibile possano conoscere Gesù Cristo e sviluppare fede in lui fino a pentirsi ed essere battezzati. 

Ecco per quale motivo Satana sta remando contro con turbamenti, malvagità, guerre, calamità e malattie: rallentare il lavoro del Signore, così importante in questi giorni. 

Il lavoro missionario sta subendo delle gravi battute di arresto: molti missionari sono rimandati a casa, le riunioni domenicali sono state sospese, i templi sono stati chiusi. L’avversario sta tentando di bloccare il lavoro del Signore. 

In questi momenti difficili, ricordiamo le parole di Joseph Smith quando dichiarò:

“Nessuna mano profana può impedire all’opera di progredire.

Le persecuzioni possono infuriare, la plebaglia può radunarsi, gli eserciti possono riunirsi, la calunnia può diffamare, ma la verità di Dio andrà avanti con coraggio, nobiltà e indipendenza sino a quando sarà penetrata in ogni continente, avrà raggiunto ogni regione, si sarà diffusa in ogni paese e sarà risuonata in ogni orecchio, sino a quando i propositi di Dio saranno realizzati e il grande Geova dirà che l’opera è compiuta”.

Opposizione in tutte le cose: La quiete dopo la tempesta

Giacomo Leopardi, nella sua poesia “La quiete dopo la tempesta”, descrive con tono esultante la vita che riprende con più gioia e operosità in seguito ad un violento temporale. I suoi versi iniziali raccolgono questo sentimento di luce:

Passata è la tempesta:

Odo augelli far festa, e la gallina,

Tornata in su la via,

Che ripete il suo verso. Ecco il sereno

Rompe là da ponente, alla montagna;

Sgombrasi la campagna,

E chiaro nella valle il fiume appare.

Ogni cor si rallegra

Nel nostro viaggio terreno, sono molte le tempeste che dovremo affrontare ma, sempre, ci sarà quiete alla fine di esse. E più forte è il temporale, più attesa e gloriosa sarà la quiete che giungerà in seguito.

Opposizione in tutte le cose: terremoti, pandemie e benedizioni promesse è stato scritto da Sara Mondelli.