Il libro degli Atti riporta il resoconto delle tre missioni di Paolo svolte principalmente in Grecia e Asia Minore.
Durante quegli anni, Paolo più volte tornò nelle stesse città per informarsi in merito allo stato temporale e spirituale delle comunità di membri della chiesa.
Talvolta, quando non poteva farlo personalmente (o nessuno dei suoi compagni di missione poteva recarvisi) Paolo si limitava ad inviare delle lettere, quelle che noi conosciamo come le epistole di Paolo.
Struttura e ordine delle epistole di Paolo
Le lettere di Paolo contenute nel Nuovo Testamento seguono generalmente uno schema consueto: iniziano con un’introduzione che identifica il mittente e il destinatario, ed un successivo saluto.
Ad esempio, la prima lettera di Paolo ai Tessalonicesi inizia con: “Paolo, Silvano e Timoteo, alla chiesa dei Tessalonicesi” e poi dichiara:
“Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo” (1 Tessalonicesi 1:1).
Il corpo della lettera conteneva i punti principali delle istruzioni che il mittente voleva che i destinatari comprendessero. Le lettere venivano poi concluse da un saluto.
Paolo terminò la sua prima lettera ai Tessalonicesi con una delle sue benedizioni standard:
“La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi” (1 Tessalonicesi 5:28).
Gli studiosi hanno discusso molto sulla cronologia delle epistole di Paolo. Il Nuovo Testamento riporta le lettere di Paolo in ordine di lunghezza, dalla più lunga (Romani) alla più breve (Filemone).
Fa eccezione l’epistola agli Ebrei, che è stata messa per ultima perché alcuni dubitano che sia effettivamente stata scritta da Paolo.
Di seguito, quello che gli studiosi sostengono sia l’ordine cronologico:
- Galati 49-50 d.C.
- 1-2 Tessalonicesi 50-52 d.C.
- 1-2 Corinzi 52-56 d.C.
- Romani 53-56 d.C.
- Filippesi 58-62 d.C.
- Efesini 58-62 d.C.
- Colossesi 58-62 d.C.
- Filemone 58-62 d.C.
- 1-2 Timoteo e Tito 60-64 d.C.
Temi e dottrine principali contenuti nelle epistole di Paolo
Le epistole di Paolo erano indirizzate ai membri della Chiesa che conoscevano già in certa misura il Vangelo. Esse pertanto non avevano lo scopo di evangelizzare ma possedevano una natura normativa.
Uno dei vantaggi di conoscere e studiare le epistole di Paolo in ordine cronologico è che il lettore è in grado di cogliere le differenze nei problemi che la Chiesa incontrò nel corso degli anni e con il mutare delle circostanze.
I primi membri erano per lo più Giudei. Tra i problemi più comuni vi erano le questioni riguardanti la legge di Mosé.
Quando più tardi il numero di convertiti Gentili cominciò ad aumentare, cominciarono a sorgere problemi riguardanti le filosofie Greche.
Le prime persecuzioni provenivano dai Giudei e dai Giudaizzanti. Le persecuzioni successive provenivano dal governo Romano.
Ecco alcuni tra i temi principali:
- Esortazione alla crescita spirituale, alla castità, all’amore e alla diligenza.
- Dottrina della Seconda Venuta.
- Esortazioni ai laici, al clero e a tutta la Chiesa.
- Matrimonio.
- Divieto o meno di mangiare la carne offerta agli idoli.
- L’ordine del culto, con particolare riferimento alla Cena del Signore e all’uso dei doni spirituali.
- La Carità.
- Dottrina della risurrezione di Cristo e dei morti.
- Gradi di gloria.
- Indicazioni su una colletta per i poveri cristiani a Gerusalemme.
- Dottrina della giustificazione per fede e valore della religione spirituale rispetto a quella esteriore.
- Cristo nel ruolo di Redentore, autore e fine di tutta la creazione, il Signore di tutte le perfezioni divine, nel quale c’è la riconciliazione dell’universo.
- L’importanza dell’unione con Lui.
- Il pericolo del cerimonialismo e del culto degli angeli.
- L’importanza di morire e risorgere con Cristo tramite il battesimo.
- Il ruolo degli apostoli e dei profeti nella Chiesa.
- L’uomo nuovo.
- L’armatura cristiana.
Epistole moderne: i messaggi degli Apostoli e la Conferenza Generale
Grazie alle epistole di Paolo, molte delle questioni e dei problemi sorti all’interno delle varie comunità furono risolte, permettendo alle dottrine del Vangelo insegnate dal Salvatore di rimanere intatte nella loro purezza e pienezza.
Purtroppo, alla morte degli apostoli, non vi fu più nessuno con l’autorità di gestire gli affari della Chiesa, e senza la tecnologia che possediamo oggi che ci permette di comunicare istantaneamente, e a causa della malvagità di molti, molte delle dottrine vennero traviate e corrotte, portando a quella che i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni chiamano “la Grande Apostasia” (per saperne di più sulla Grande Apostasia cliccare qui)
I Santi degli Ultimi Giorni credono anche che la Chiesa di Gesù Cristo sia stata nuovamente restaurata sulla terra insieme al Vangelo e alle sue dottrine così per come le ha insegnate Cristo.
Quindi, esistono oggi delle epistole “moderne” che aiutano i Cristiani di tutto il mondo a conoscere la volontà di Dio per la sua Chiesa?
La risposta è sì! Dio non ha smesso di mandare i Suoi servitori nella figura di Apostoli, Settanta e altri dirigenti, per verificare lo stato temporale e spirituale dei membri di tutto il mondo.
Le tecnologie moderne permettono agli Apostoli e ai Settanta di raggiungere quasi tutte le località del mondo e di comunicare in maniera immediata.
Ad Oliver Cowdery, uno dei primi dirigenti e stretto collaboratore di Joseph Smith Dio rivelò:
“Ed ora, Oliver Cowdery, io parlo a te e anche a David Whitmer, per via di comandamento; poiché ecco, io comando a tutti ovunque di pentirsi, e parlo a voi proprio come parlai a Paolo, il mio apostolo, poiché siete chiamati con la stessa chiamata con cui egli fu chiamato” (Dottrina e Alleanze 18:9).
La stessa chiamata è estesa agli Apostoli e alle altre autorità oggi.
Fin dagli albori della restaurazione della Chiesa (durante la seconda metà dell’800) Dio ha istituito la pratica della “conferenza generale”.
“La conferenza generale è il raduno mondiale de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Due volte all’anno, durante il primo fine settimana di aprile e il primo fine settimana di ottobre, i dirigenti della Chiesa di tutto il mondo condividono messaggi o sermoni incentrati sul Cristo vivente e sul Suo vangelo.
Gli spettatori apprendono come trovare pace, speranza e gioia in Gesù Cristo, come rafforzare le famiglie seguendo gli insegnamenti di Gesù e come ricevere guida e ispirazione personali da Dio.
La Conferenza generale viene trasmessa in diretta in circa 70 lingue e in seguito viene tradotta in più di 100 lingue.”
Al termine della conferenza è possibile rileggere, riascoltare o riguardare i messaggi dei dirigenti direttamente sul sito ufficiale della Chiesa (https://www.churchofjesuschrist.org), o sul numero della rivista Liahona del mese successivo (maggio e novembre).
Il Padre Celeste continua a curarsi degli affari e del benessere temporali e spirituali dei Suoi figli in generale, e dei membri della Sua Chiesa, attraverso i messaggi dei Suoi servitori scelti. Quanto è importante dare loro ascolto per la nostra vita.
Leggi anche: Perché ci sono diversi resoconti della visione di Paolo?
Sebbene molti credano che non è più il tempo dei profeti e trovino più semplice credere soltanto ai profeti del passato, noi crediamo fermamente che Dio non abbia smesso di parlare ai Suoi figli e che lo faccia ancora attraverso i profeti moderni.
Il profeta attuale della Chiesa è Russel M. Nelson.
Egli è affiancato dai suoi consiglieri nella Prima Presidenza e dai membri del Quorum dei Dodici, i quali sono anch’essi profeti, veggenti e rivelatori.
Possiamo fidarci dei profeti e dovremmo sempre seguire la loro guida, perché tutto ciò che dicono è per il nostro bene ed il nostro progresso eterno.
Questo articolo è stato scritto da Ginevra Palumbo.
Fonti:
The Epistles of the Apostle Paul An Overview di Frank F. Judd Jr.
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