Una pratica molto importante per i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni è il digiuno. Consiste ne “l’astinenza volontaria da cibo e bevande per scopi devozionali”, ed è un’antica pratica volta ad accrescere la forza spirituale.
Il digiuno è un modo per avvicinarsi a Dio, per aumentare il proprio autocontrollo e, se fatto con moderazione, porta dei benefici anche a livello fisico.
Il digiuno: come si svolge
Le Scritture, sia la Bibbia che il Libro di Mormon, insegnano l’importanza del digiuno. In Luca 4 leggiamo di come Gesù Cristo digiunò per 40 giorni prima di iniziare il Suo ministero.
Nella nostra fede, la prima domenica di ogni mese è designata come “domenica di digiuno”. I membri sono invitati ad astenersi da cibi e bevande per due pasti consecutivi, o per un periodo di circa 24 ore.
Ad esempio, iniziando il digiuno il sabato sera dopo cena, si salterà la colazione e il pranzo della domenica, per poi consumare la cena della domenica.
I membri sono invitati, ma non obbligati, a donare alla Chiesa il denaro che avrebbero speso per quei due pasti (o semplicemente la cifra che una persona si sente di donare).
Quindi, che si decida di basare tale importo su due pasti a base di carne di manzo o su qualche fetta di toast, è una scelta del tutto personale. Questa donazione viene chiamata “offerta di digiuno”. Il denaro raccolto viene poi utilizzato per aiutare coloro che sono nel bisogno.
L’anziano Joseph B. Wirthlin ha insegnato che “le offerte di digiuno sono usate per un solo scopo: benedire la vita dei bisognosi. Ogni centesimo donato come offerta di digiuno va in aiuto dei poveri”.
Ogni centesimo. Non una percentuale. L’intero importo. Questo è un modo in cui i Santi degli Ultimi Giorni si sforzano di adempiere al comandamento dato nelle Scritture di dar da mangiare agli affamati e di vestire gli ignudi.
La riunione di digiuno e testimonianze: una domenica speciale
Durante la domenica di digiuno, la cosiddetta riunione sacramentale—dove i membri ricordano il sacrificio espiatorio di Gesù prendendo del pane e dell’acqua— non segue il normale svolgimento, ma prende il nome di “riunione di digiuno e testimonianza”.
Piuttosto che ascoltare i messaggi di oratori scelti e preparati in precedenza (normalmente due o tre intervallati da degli inni), i membri della congregazione possono liberamente salire sul pulpito e condividere la propria testimonianza di Gesù Cristo e del Vangelo.
Ora, quando digiuniamo, dovremmo farlo con uno scopo in mente. Possiamo digiunare per qualsiasi cosa di cui noi o qualcun altro possiamo avere bisogno. La preghiera è una parte essenziale di questo processo.
La maggior parte dei Santi degli Ultimi Giorni inizia e termina il digiuno con una preghiera. “Senza preghiera, il digiuno non è completo; è una mera astinenza dal cibo.
Se vogliamo che il nostro digiuno sia più che il semplice saltare i pasti, dobbiamo elevare i nostri cuori, le nostre menti e le nostre voci in comunione con il nostro Padre celeste”.
Si può digiunare da soli o come parte di un gruppo. Per esempio, se un membro della famiglia sta attraversando un momento difficile, ci si può unire e tenere un digiuno familiare.
Se qualcuno della nostra congregazione ha delle difficoltà, il vescovo potrebbe invitare la congregazione a unirsi in un digiuno.
Il digiuno è una questione tra noi e Dio
È importante mantenere un atteggiamento di umiltà durante il digiuno. Il digiuno non è un’occasione per mettere in mostra sé stessi. Ricordiamo il consiglio di Cristo in Matteo 6:
“… e quando digiunate, non siate mesti d’aspetto come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno.
Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo e lavati la faccia, affinché non apparisca agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.”
Lo stesso vale per le offerte di digiuno o altre donazioni, come la decima.
“Guardatevi dal praticare la vostra giustizia nel cospetto degli uomini per essere osservati da loro … non far suonare la tromba dinanzi a te … non sappia la tua mano sinistra quel che fa la destra…”
Molti Santi degli Ultimi Giorni fanno le loro donazioni online, ma è possibile anche compilare le buste delle donazioni in Chiesa e consegnarle in modo discreto ad un membro del vescovato.
Quindi, questa è la Legge del Digiuno per i Santi degli Ultimi Giorni.
Leggi anche: Cos’è il digiuno? Perché i santi degli ultimi giorni digiunano?
Domande Frequenti sul digiuno
Ecco qualche domanda che chi non ha familiarità con il digiuno potrebbe porgersi:
D: Si può digiunare solo durante la domenica di digiuno?
R: No, si può digiunare quando si vuole. Ma facciamolo con saggezza. Non bisogna fare più del dovuto.
D: Bisogna contribuire con le offerte di digiuno ogni volta che si digiuna?
R: Si può, e molti lo fanno, ma è una cosa tra noi e Dio.
D: Cosa fare se le condizioni di salute rendono il digiuno difficile?
R: Si consiglia caldamente di non digiunare. Se per esempio si è affetti da patologie quali il diabete di tipo 1, è sconsigliato digiunare, perché l’astinenza da cibo e bevande porterebbe la glicemia nel sangue a livelli pericolosamente bassi.
Si possono cercare altri modi di digiunare. L’anziano Malcolm S. Jeppsen ci ha ricordato che “il digiuno rappresenta il principio del sacrificio – negarsi qualcosa per diventare un individuo più spirituale.
Forse si potrebbe sacrificare qualcosa di diverso dal cibo e dalle bevande per raggiungere questo scopo. Ci si potrebbe astenere dalla televisione, dai film o dal dormire fino a tardi.”
Fate quello che credete sia accettabile agli occhi di Dio.
D: Si possono masticare le gomme, magari quelle senza zucchero, durante il digiuno?
R: Come insegna Dottrina e Alleanze: “non è opportuno che Io comandi in ogni cosa…”
Quindi, quando si tratta di questo tipo di minuzie, rivolgiamoci a Dio e facciamo ciò che ci fa sentire a nostro agio.
D: Il digiuno e le offerte di digiuno sono obbligatorie per i membri?
R: Beh, nelle Scritture ci viene comandato di “perseverare nella preghiera e nel digiuno” quindi è fortemente incoraggiato, ma è anche una cosa personale, e non si viene penalizzati in alcun modo se non si vuole digiunare.
D: Si prende il sacramento durante la domenica di digiuno?
R: Sì, il Sacramento fa eccezione e direi che, per molti, è anche più significativo durante la domenica di digiuno.
Ecco spiegato il digiuno secondo la dottrina e il credo de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Commenti