Se avete mai aperto il Libro di Mormon, avrete notato che all’inizio c’è la testimonianza dei 3 testimoni (Oliver Cowdery, David Whitmer e Martin Harris) e la testimonianza degli 8 testimoni.

I 3 testimoni affermarono che “un angelo di Dio scese dal cielo e portò e posò le tavole dinanzi ai nostri occhi, perché potessimo guardarle e vederle con le loro incisioni”.

Questo è un tema controverso perché in precedenza era stato comandato a Joseph di non mostrare gli antichi testi del Libro di Mormon a nessuno.

Ma all’improvviso questi 3 testimoni e molti altri iniziano ad affermare: “Sì, sono reali. Li abbiamo visti”.

Quindi come la mettiamo? Joseph li ha ingannati in qualche modo? O queste persone forse hanno mentito e cospirato insieme a Joseph? O è possibile che stessero dicendo la verità? 

Nei prossimi articoli parleremo dei 3 testimoni. In questo articolo ci soffermeremo su un uomo chiamato David Whitmer.

David Whitmer: un amico fidato di Joseph

David Whitmer fu presentato a Joseph Smith nel 1829 da Oliver Cowdery, un insegnante di scuola e scrivano di Joseph.

Con l’aumentare delle persecuzioni in Pennsylvania, Joseph e sua moglie si trasferirono a casa di David a Fayette, nello stato di New York, dove Joseph finì la traduzione del Libro di Mormon.

Nel giugno dello stesso anno, i testimoni videro le tavole. David Whitmer si distaccò dalla Chiesa nel Far West nel 1838 a causa di alcuni disaccordi con Joseph.

Presto si trasferì a Richmond, nel Missouri, dove gestì una scuderia di successo. Fu anche un membro del consiglio comunale e fu eletto sindaco di Richmond.

Nel 1884, il giornale St.Louis Republican scrisse: “L’onestà e l’eccellente carattere della famiglia Whitmer sono comprovati dalla popolazione di Richmond senza eccezioni”. 

Nel 1847, pochi anni dopo la morte di Joseph, David diede inizio ad un nuovo ramo della Chiesa, che si dissolse rapidamente. Ci riprovò intorno al 1870 e poi morì nel 1888. 

Per tutta la sua vita, David fece di tutto per rendere ben chiaro che la sua testimonianza sulla visione di un angelo e delle tavole del Libro di Mormon fosse assolutamente vera. 

L’allontanamento dalla Chiesa

David Whitmer(1)Piuttosto che fare riferimento a tutte le numerose dichiarazioni al riguardo, molti dei critici della nostra fede tentano di spazzarle via per insinuare il dubbio sul suo carattere o sulla sua esperienza con qualunque altra fonte che trovino in giro, le quali non sono molte. 

Per esempio, potreste aver letto questa citazione di David:

“Se credete nella mia testimonianza sul Libro di Mormon, se credete che Dio parlò a noi tre testimoni con la Sua voce, allora vi dico che nel giugno del 1838 Dio mi ha parlato di nuovo con la Sua stessa voce dai cieli e mi disse di ‘allontanarmi dai Santi degli Ultimi Giorni’…”

Le persone spesso fraintendono questa citazione di David, affermando che Dio gli abbia detto di allontanarsi dalla Chiesa. Ma, guardando il contesto, vediamo che non è affatto ciò a cui si riferisce questa citazione.

David non era considerato più un membro della Chiesa già nell’aprile del 1838, ma viveva ancora con i santi nel Far West, nel Missouri. 

Sfortunatamente, sorse tra i santi un gruppo di vigilanti, conosciuto come Daniti, guidati da un uomo chiamato Sampson Avard.

Nel giugno del 1838, Avard inviò una lettera a David intimandogli di allontanarsi “altrimenti” – scrisse – una calamità più grande ti colpirà”.

Conoscendo queste premesse, appare chiaro che David sta affermando che Dio non gli abbia detto di lasciare la Chiesa ma, piuttosto, di lasciare la città per sfuggire alla persecuzione danita.

La citazione non ha alcuna relazione con la validità della testimonianza di David del Libro di Mormon.

Un’altra nota citazione usata dai critici è quella di un ragazzo di nome John Murphy, che mette in discussione la realtà della testimonianza di David Whitmer.

Ancora una volta, ciò che non viene menzionato è il fatto che quando quest’ultimo venne a conoscenza di quanto pubblicato, si infuriò e pubblicò la risposta che potete leggere qui.

David Whitmer non rinnegò mai la propria testimonianza

David Whitmer e le tavole d'oroSebbene alcuni dettagli dei ricordi di David variano leggermente nel corso di 60 anni, la sua testimonianza dell’angelo e delle tavole resta incredibilmente salda.

Ha testimoniato della sua veridicità anche dopo essere stato ricoperto di catrame e piume ed essere stato minacciato da una folla con le armi.

Ne ha testimoniato sul letto di morte e ha persino fatto incidere la sua testimonianza sulla sua lapide. Quindi, le ipotesi sono 3: o è stato ingannato, o ha mentito, oppure ha detto la verità. 

La testimonianza di David e di altri è così forte che persino alcuni degli autori antagonisti più incalliti, dai tempi di Joseph ad oggi, sembrano convinti che almeno i testimoni pensassero realmente di star dicendo la verità.

Essi sostengono che Joseph fosse un abile prestigiatore o un mago, o che ipnotizzò i testimoni, inducendoli ad avere delle allucinazioni.

Alcuni invece, contrariamente alle molte dichiarazioni dei testimoni, ipotizzano che questi abbiano solo immaginato la loro esperienza, che si trattò di una visione onirica e non di una realtà fisica.

Siete liberi di credere ciò che pensate sia meglio. Personalmente, penso che stesse semplicemente dicendo la verità. 

Leggi anche: Oliver Cowdery: ha realmente visto le tavole d’oro?

Leggi anche: Martin Harris: ha realmente visto le tavole d’oro?

Di seguito alcune dichiarazioni di David e altri riguardo la sua testimonianza del libro di Mormon:

“La mia testimonianza al mondo riguardo il Libro di Mormon è scritta ed è la stessa che ho dato all’inizio ed è la stessa che rimarrà valida fino alla mia ultima ora di vita, resterà con me nella morte e brillerà come verità del Vangelo oltre i confini della vita, tra i Tribunali celesti e l’unico dolore di questo servitore del Padre Onnipotente è che le nazioni della Terra avranno conosciuto tardi questa verità scritta sulle pagine di quel libro.”

-David Whitmer a Mark H. Frorscutt, 2 Marzo 1875

“In merito alla mia testimonianza sulla visita di un angelo, che dichiarò a noi tre testimoni che il Libro di Mormon è vero, devo dire il seguente: ‘Ovviamente eravamo nello spirito quando abbiamo avuto la visione, perché nessun uomo può vedere il volto di un angelo se non in una visione spirituale, ma eravamo anche nel corpo e tutto per noi era naturale come sempre… Una luce brillante ci ha avvolto dove eravamo, e riempì [i boschi] come il sole a mezzogiorno, e lì, in una visione o nello spirito, abbiamo visto e udito proprio ciò che è riportato nella mia testimonianza nel Libro di Mormon.” 

-David Whitmer a Anthony Metcalf, 2 Aprile 1887; Ten Years before the Mast

“Prendendo Isaac Morley, David Whitmer, e altri, [la plebaglia] disse loro di dire addio alle proprie famiglie perché non le avrebbero mai più riviste. Poi, guidandoli con la punta della baionetta alla piazza pubblica, li spogliarono, rivestirono di catrame e di piume… Quindi, l’ufficiale in comando ordinò di armare i fucili e puntarli al petto dei prigionieri, minaccinadoli di morte istantanea, a meno che non avessero rinnegato il Libro di Mormon e confessato che fosse una frode… David Whitmer, a questo punto, alzò le mani e portò testimonianza che il Libro di Mormon era la Parola di Dio. La folla, allora, li lasciò andare.”

-John P. Greene, Facts Relative to the Expulsion of the Mormons, p. 17.

“…nessun uomo potrebbe udire la sua affermazione, come ha fatto con noi lì dentro, e dubitare per un solo istante dell’onestà e della sincerità di quest’uomo. Egli crede pienamente in ciò che ha visto e udito, proprio come ha affermato di aver fatto.”

-Citato in Investigating the Book of Mormon Witnesses, pg. 88, di Richarl Lloyd Anderson.

“Ho messo spesso [la pietra del veggente] davanti ai miei occhi, ma non riuscivo a vedere nulla. Tuttavia, ho visto Joseph avvicinarla agli occhi e leggere immediatamente segni a 160 miglia di distanza e dire esattamente cosa stava accadendo lì. Quando andai a Harmony dopo di lui, mi riferì i nomi di tutti gli hotel in cui mi ero fermato lungo la strada, mi lesse i cartelli e descrisse varie scene senza aver mai ricevuto alcuna informazione da me.” 

-David Whitmer, intervista con il Chicago Times (Agosto 1875)

“Il signor Whitmer volse il suo ampio, gentile ma penetrante sguardo verso di me e, con voce molto gentile e premurosa, ma anche ferma e salda, disse: ‘Legga la testimonianza stampata dei tre testimoni che trova su una delle prime pagine del Libro di Mormon – le dico che ogni ogni parola è vera.” 

-David Whitmer, Intervista con Franklin D. Richards and Charles C. Richards, 22 Maggio 1885.

“Il Richmond Democrat ha anche aggiunto questo commento: ‘Gli scettici possono ridere e deridere se vogliono, ma nessun uomo può ascoltare il signor Whitmer mentre parla della sua interazione con l’Angelo del Signore senza essere assolutamente convinto di aver udito un uomo onesto dire ciò che crede onestamente essere vero.”

Richmond Democrat 16/6 (2 February 1888)

chatta con noi