La diversità è uno dei nostri maggiori punti di forza e Sorella Sorella Okazaki spiega in che modo essa può favorire l’unità nella Chiesa.

La diversità è uno dei nostri maggiori punti di forza e Sorella Sorella Okazaki spiega in che modo essa può favorire l’unità nella Chiesa.
In 1 Corinzi 7 Paolo istruisce i Santi di Corinto in merito a matrimonio e celibato. I suoi insegnamenti però vengono spesso fraintesi, poiché devono essere interpretati nel quadro del contesto storico nel quale vennero dati.
Esprimere il proprio affetto con delle effusioni fisiche, quali i baci, è una cosa bella, ma può essere pericoloso quando si è troppo giovani e non ascoltiamo i consigli delle autorità generali della Chiesa.
Essere eredi e coeredi di Cristo vuol dire avere la possibilità di essere un giorno come Lui.
Le epistole di Paolo servivano ad aiutare i nuovi membri di alcune comunità di Cristiani a chiarire o risolvere le questioni inerenti alle dottrine. Allo stesso modo, il Profeta e gli Apostoli guidano la Chiesa di Dio oggi.
Joseph Smith affermò di aver tradotto il Libro di Mormon da un’antica serie di tavole di metallo color oro. Joseph mostrò queste tavole prima ai tre testimoni ed in seguito ad altri otto testimoni.
Anche se vi sono diversi resoconti della visione di Paolo, essi si completano a vicenda per dare un quadro completo di ciò che accadde.
Paolo fu chiamato a predicare il Vangelo di Gesù Cristo a persone che non erano Ebree. Dalla sua esperienza possiamo imparare molte cose.
La visione di Pietro sulla predicazione del Vangelo ai Gentili ci aiuta a capire che Dio ama tutti i Suoi figli e che non esclude nessuno.
Alcune delle storie presenti nel Libro di Mormon e Antico Testamento si sovrappongono. È importante prendere in considerazione il contesto all’interno del quale ogni storia scritturale si inserisce per poterla comprendere meglio.
Molte delle denominazioni cristiane credono nella dottrina del “rapimento in cielo”, secondo cui i giusti verranno rapiti alla Seconda Venuta di Gesù Cristo per stare alla Sua presenza. Al riguardo, però, vi sono opinioni diverse.
C’è un aspetto che spesso ignoriamo della conversione di Paolo e di altri personaggi delle scritture: il dolore e la sofferenza che li condussero a quelle esperienze eclatanti con la divinità.
Durante la pentecoste i dodici apostoli ricevettero le manifestazioni dello Spirito Santo e la chiamata a predicare il vangelo a tutti i popoli. In seguito, guarirono un uomo zoppo e continuarono a riunirsi al tempio per insegnare la nuova alleanza del vangelo.
Queste persone hanno mentito, sono state ingannate o è possibile che stessero dicendo la verità? Uno di loro si chiamava Martin Harris.
La Resurrezione di Gesù Cristo è l’evento più importante della storia del mondo e conta numerosi testimoni.
La solitudine di Gesù sperimentata nel Getsemani e sulla croce fu necessaria, affinché il Salvatore potesse provare l’infelicità che deriva dall’essere privati della presenza di Dio.
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